Lamberti operato al Gom: «Ho trovato professionalità, competenza e umanità»
Da medico ha scelto di farsi operare a Reggio Calabria e lancia un appello alla politica: «Le strutture sanitarie vanno aiutate. Esiste un solo problema, sono pochi»
La buona sanità non fa rumore ma a voler raccontare un’esperienza fatta in prima persona al Gom è stato nel suo programma televisivo il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo.
«Ho fatto una tac coronarica che ha mostrato una occlusione al 90% – ha raccontato – Sono andato subito al Gom nel reparto di cardiochirurgia». Non ci ha neppure pensato ad andare altrove a farsi operare e il perché lo ha detto, come sempre, senza peli sulla lingua: «Lasciate stare quei soloni che vi dicono che non abbiamo una sanità di livello, sono solo dei poveretti che vanno a cercare voti ma non conoscono assolutamente la sanità. Ho risposto di no a chi mi ha detto di prendere un aero per Roma per farmi operare, oltre al fatto che aeri non ce ne sono, non avrei mai fatto questa scelta laddove alla competenza e alla professionalità si aggiunge l’umanità. Magari non ci sarà quell’organizzazione che la politica dovrebbe assicurare e che altrove esiste, ma ce una grandissima umanità, professionalità e disponibilità aggiunta alla tempestività».
«E avere accanto il primario di cardiologia Frank Benedetto – ha ricordato il dottor Lamberti – con il quale abbiamo condiviso l’esperienza politica, qualcuno dice tempo perso e forse lo è stato perché in questa città vogliono solo yes man e portatori di voti, che ha subito preso a cuore la questione e non la mia come persona ma come paziente e ho visto come si prende cura di tutti i pazienti. La sua tempestività nello stabilire l’intervento è stata fondamentale. In sala mi è stato applicato uno stent da un giovane dalla manualità impressionante, il dottor Postorino e quell’occlusione è ora una pervietà assoluta.
Un ringraziamento va al Gom nella speranza che la politica si renda conto che le strutture sanitarie pubbliche e private vere, quelle fasulle che ce ne sono tante mandatele in galera, devono essere aiutate. Ho visto gente di una professionalità e disponibilità mai viste ma ce un sono problema, sono troppo pochi ma si danno da fare in una maniera pazzesca».
