Motta San Giovanni, dall’Ancadic una petizione per salvare il poliambulatorio

Riceviamo e pubblichiamo dal referente Ancadic Vincenzo Crea

Appello ai cittadini: Condividi e firma la petizione per il potenziamento del poliambulatorio di Motta San Giovanni.

link petizione:   

https://chng.it/7dtRYPJg

Si parla sempre di più di prevenzione per poter anticipare la comparsa di specifiche patologie e la pandemia ancora non debellata ci ha fatto prendere atto dell’ importanza della medicina territoriale. Il poliambulatorio è il luogo ideale  per sottoporsi a interventi che vengono definiti di prevenzione primaria. L’ANCADIC nel corso degli anni si è battuta per la riapertura delle strutture sanitarie chiuse e il potenziamento dei poliambulatori e degli ospedali, citiamo ospedale di Melito PS, ospedali Riuniti di Reggio Calabria e Morelli, poliambulatorio di Pellaro e di Mota SG. Abbiamo evidenziato che a nostro avviso il fine della chiusura delle strutture sanitarie sia dettato  da un’operazione economica -politica ovvero di ridurre la spesa pubblica, di accentrare, di accorpare. Una strada imboccata negli anni passati che ha portato a pesanti conseguenze ai cittadini e oggi l’emergenza coronavirus ci ha  presentato e continua a presentarci  il conto, un prezzo molto alto. 

Ebbene di ciò non si vuol trarre insegnamento, non ci si vuol rendere conto della inopportunità di queste gravi decisioni. Colpisce che nella nostra regione numerosi ospedali sono chiusi e piano piano si stanno riducendo al minimo anche le strutture polispecialistiche territoriali, e all’occorrenza ci si lamenta che gli ospedali non reggono più l’utenza e che il sistema sanitario non regge. Seppur si prevede che il Covid circolerà per anni non si provvede a riaprire le strutture chiuse e a accelerare in particolare la costruzione del Nuovo Ospedale Morelli.  

Il poliambulatorio di Mottasebbene depotenziato assolve ai suoi doveri di accertamento e cure grazie alla disponibilità e abnegazione dell’esiguo personale Amministrativo e dei medici specialisti che prestano servizio nella struttura.  Non possiamo rimanere insensibili di fronte alle esigenze dei cittadini, soprattutto degli anziani e dei soggetti allettati, perciò . condividi  e sottoscrivi la petizione. Ricordiamo che dopo aver firmato la petizione si riceverà una email nella propria casella di posta elettronica, bisogna entrare nella tua casella di posta elettronica e confermare la firma.

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