Salute mentale, Unasam: «La Metrocity chiude la porta ai malati»

«I diritti non sono una leggerezza  del linguaggio, un pensiero astratto o convenevole che si manifesta in momenti di comodo, sono assunzione di responsabilità che richiamano fragilità, sofferenza. Sono conduttori di contrasto  all’isolamento, una soddisfazione del bisogno, cancellano pregiudizi proiettano messaggi  empatici e partecipati. Eppure, la sordità o l’apatia a questi richiami legano la Città Metropolitana di Reggio Calabria a  pregiudizi  consapevoli  su persone che hanno un disperato bisogno di raggiungere e superare ostacoli che li escludono su ogni visione di vita».

Queste le parole della Coordinatrice Unasam Regione Calabria e presidente Coesione Internazionale Insieme per la Disabilità Immacolata Cassalia rimarca come «Ascoltare, condividere, aprirsi al bisogno,  fa sviluppare aiuti reciproci, accresce la fiducia, fortifica i rapporti umani comprimendo i pregiudizi. Lo spazio e il tempo uccidono le memorie raccontate in un linguaggio vuoto e privo di opportunità di conoscenza. La propaganda dell’apparire  mistificata  non rimuove quel concetto di fragilità, esclude  quel pensiero rivoluzionario che propone un cambiamento. Siamo delusi e amareggiati da questi comportamenti infantili  che riflettono ignoranza e non  lasciano spazio a giustificazione».

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