Regione, “La vita non ha prezzo”: lunedì un convegno sulla sarcopenia

Rallentare l’invecchiamento si può, tutto inizia dalla prevenzione”. Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria insieme agli assessori regionali Gianluca Gallo ed Emma Staine, il presidente del Consiglio Filippo Mancuso, il prof dell’Unical Giuseppe Passarino, il presidente del Consorzio Olio di Calabria Igp ed il presidente dell’Opi di Cosenza Fausto Sposato presenteranno tutti i risultati del progetto incentrato sulla sarcopenia, che è il processo che accelera l’invecchiamento velocizzando la progressiva riduzione della massa muscolare.

Il progetto, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la regione Calabria, ha toccato, nel corso di questi mesi, vari punti della nostra terra e si è articolato in diversi interventi pratici, più che teorici, insieme agli anziani. Il titolo sintetizza meglio ogni altra parola: “La vita non ha prezzo. La prevenzione ad ogni età”. Una indagine scientifica in piena regola, con cui sono stati analizzati i danni provocati dal Covid ed, in particolare, dalla inattività e dalla non socializzazione.

«Grazie all’associazione Volare, grazie ai tanti amici che supportano l’iniziativa e grazie anche ai valenti medici e professionisti che hanno abbracciato felicemente l’idea, possiamo dire che finalmente un grande passo verso il mondo degli over, ma non solo, si è compiuto», hanno rimarcato Brunella Stancato ed Antonio Volpentesta, presidente di Volare.

«La sarcopenia è più diffusa di quello che si pensa. Il 13% delle persone di 60-70 anni è affetto da una perdita di massa muscolare significativa, dopo gli 80 anni, questo numero sale fino al 50%. Ovviamente non è facile definire la sua diffusione infatti i sintomi della sarcopenia sono poco riconoscibili e confusi spesso con un normale invecchiamento», è emerso nel corso del progetto.

Durante gli incontri sono stati somministrati ai partecipanti alcuni questionari ed effettuate indagini di screening sulla sarcopenia e su patologie correlate: le visite sono state svolte da personale medico adeguato e strumenti adatti. Inoltre durante gli open day si sono svolti degli incontri/convegni/seminari che hanno coinvolto il pubblico presente dove si è parlato principalmente della cultura della dieta mediterranea, di cibo biologico e di come, anche, l’inquinamento ambientale influisca sulla salute dei cittadini.

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