Servizi psichiatria a Reggio, quattro proposte al tavolo per lo sblocco dei ricoveri

Per l’annoso problema dei servizi psichiatria a Reggio Calabria, nel pomeriggio di oggi, come da calendario, si è svolto presso la Cittadella Regionale di Catanzaro l’incontro per discutere della situazione strutture psichiatriche presso l’Asp di Reggio. Da giorni nella sede reggina di via Diana era in corso un’occupazione da parte delle strutture che si occupano dei malati di psichiatria e dall’Usb (in foto).

Presenti per il Dipartimento Tutela della Salute e per la Struttura commissariale: il sub commissario per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario della Regione Calabria Ernesto Esposito, il dirigente del settore 2 Autorizzazioni e Accreditamenti Rosalba Barone; per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria il direttore Generale Lucia Di Furia, il consigliere regionale Giovanni Muraca, il consigliere di Metrocity Nino Zimbalatti (per Coolap e Usb), la senatrice Tilde Minasi e anche i rappresentanti delle cooperativa Risciò, Futura, Skinner, Rinascita, Libero Nocera, Piccola Opera, Città del Sole, Humanitas.

La riunione, secondo il verbale stilato, è stata introdotta da Esposito che ha sottolineato come «lo scopo dette riunione è quello di trovare una soluzione alle problematiche relative alle strutture psichiatriche del reggino». I rappresentanti delle varie strutture hanno esposto le criticità inerenti l’argomento oggetto della riunione. Tutte insieme hanno espresso la «necessità di un ampliamento dei posti letto accreditati e il successivo sblocco dei ricoveri».

La discussione si è soffermata sulla «individuazione di possibili soluzioni» da riassumere in quattro punti precisi: effettuare una ricognizione su tutta la regione per il recupero di posti letto, secondo le necessità manifestate durante l’incontro; possibilità di diversa modulazione all’interno dell’azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria delle varie tipologie di strutture psichiatriche; prendere in considerazione le istanze 8-ter relative alle strutture (Skinner — Rinascita — Città del Sole – Futura) che hanno avuto valutazione negativa in quanto compatibili con il fabbisogno che verrà rivisto alla luce dei punti uno e due. Infine, successivamente, si provvederà allo sblocco dei ricoveri. Il sindacato rappresentativo delle cooperative si è impegnato a liberare dall’occupazione l’azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

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