Consultorio familiare di Oppido, Mazzeo e Curia: «Da martedì al ginecologo si affiancherà un’ostetrica»
I portavoce del Comitato 19 febbraio e di Comunità competente annunciano: «Avviata un'interlocuzione con l'Asp affinché vengano assolte le funzioni previste dal progetto "Obiettivo materno-infantile"»
«Eravamo consapevoli che lo stato in cui versano i consultori familiari della Piana di Gioia Tauro fosse desolante poiché le figure professionali presenti risultano nettamente inferiori agli standard previsti, le apparecchiature medicali sono deficitarie e i locali molte volte inadeguati, ma non ci siamo arresi ed abbiamo avviato una proficua interlocuzione con la direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, e il coordinatore dei consultori familiari Antonio Alvaro, che ringraziamo, affinché il consultorio di Oppido possa assolvere alle importanti funzioni previste dal progetto “Obiettivo materno-infantile”». È quanto affermano Margherita Mazzeo, del Comitato 19 febbraio in difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido e Rubens Curia, di Comunità competente.
«Oggi – continuano – siamo felici di annunciare che le nostre richieste sono state valutate positivamente e da martedì 23 gennaio, l’equipe multiprofessionale in forza al neonato consultorio di Oppido Mamertina crescerà. Al dott. Sorace, specialista ginecologo ambulatoriale, si affiancherà un’ostetrica. Siamo orgogliosi di questo ulteriore risultato, ma non ci arrenderemo fino a quando il Consultorio familiare di Oppido Mamertina non sarà in grado di garantire: la ripresa dei Programmi di screening per la prevenzione del tumore alla cervice dell’utero; la ripresa dei programmi per il post-menopausa; la prevenzione dell’osteoporosi; l’attivazione dei programmi di educazione e prevenzione del rischio per gli adolescenti a scuola; la piena applicazione della legge 194/78; la prevenzione della depressione post-partum e molto altro».
