Ospedale di Locri, carenza di medici: Cardiologia e Utic in affanno
Rinviate le visite di controllo per diversi pazienti. Sorbara: «Cardiostimolazione assente e concorsi fermi»
Non c’è pace per l’ospedale di Locri. Nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi da parte del commissario dell’azienda sanitaria provinciale reggina Lucia Di Furia, sono diverse le segnalazioni di privati cittadini preoccupati per la situazione in cui versano i reparti di Cardiologia e Utic all’interno della struttura di contrada Verga. Secondo quanto trapela in servizio sono rimasti solo 4 medici (di cui uno in malattia) i quali, nonostante siano animati da cultura del lavoro e spirito di servizio, non riescono a coprire tutti i turni e garantire le prestazioni sanitarie ai pazienti. «Nessuno prende provvedimenti» sussurra una fonte interna.
Come si è arrivati a questo punto? Uno dei medici cubani sarà fuori fino a fine febbraio per recupero ferie, e così i sanitari rimanenti sono chiamati a sobbarcarsi gli straordinari, tra attività di reparto e altro. Ma c’è di più. «Stanno chiamando tutti quelli prenotati per rimandare le visite – raccontano i bene informati – Tu vai, ti prenoti e non ti fanno la visita».
Sulla criticità del reparto del nosocomio locrese è intervenuto anche Eliseo Sorbara, consigliere di minoranza di Locri e medico di lungo corso. «Manca la sala di cardiostimolazione, indispensabile per garantire tutte quelle prestazioni necessarie a intervenire nei casi di crisi cardiache e aritmie – ha tuonato il consigliere di opposizione locrese – inoltre del concorso bandito a novembre non si sa nulla, nemmeno sulla commissione che dovrà esaminare i candidati».