venerdì,Aprile 26 2024

Tensioni tra Mns e Fdi. Gli uomini di Scopelliti puntano su Lega e Minasi. Interviene Alemanno

L'accordo nazionale prevede che un posto nella lista del partito della Meloni spetti ai sovranisti che a Reggio continuano a non indicarlo. L'idea del gruppo di Scopelliti è di rivolgersi altrove dopo il no a Bombino. Nella Lega arriva anche il nome di Roy Biasi per le prossime regionali

Tensioni tra Mns e Fdi. Gli uomini di Scopelliti puntano su Lega e Minasi. Interviene Alemanno

Tensioni nel centrodestra in vista della composizione delle liste per le prossime regionali. Gli ultimi giorni hanno registrato scintille tra il Movimento Nazionale per la Sovranità e Fratelli d’Italia.

Per accordo nazionale un posto nella lista del partito di Giorgia Meloni spetta al Mns che avrebbe dovuto comunicare il nome (Peppe Sergi era tra i più gettonati) proprio in queste ore. Ed, invece, il nome non è mai arrivato complice anche la chiusura del partito e della coalizione sul nome dell’ex presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino come candidato sindaco.

L’indicazione del gruppo dei sovranisti più vicino all’ex governatore Giuseppe Scopelliti (Agliano, Romeo e compagnia) sarebbe quella di spostare tutto verso la Lega e la candidatura alle regionali di Tilde Minasi.

Le frizioni sono arrivate fino a Roma provocando la dura presa di posizione del segretario nazionale Gianni Alemanno che ha chiesto spiegazioni ai suoi. Ovviamente sono arrivate pronte smentite, ma il dato certo è che la candidatura di Mns per Fratelli d’Italia non c’è e che gli uomini di Giorgia Meloni non hanno nessuna voglia di perdere ulteriore tempo.

Per quel che attiene la Lega, invece, cominciano ad arrivare primi nomi possibili per la lista delle regionali. Oltre a quello della Minasi, c’è anche il consigliere comunale Emiliano Imbalzano, oltre a quello dell’ex coordinatore provinciale di Forza Italia Roy Biasi.

Aspettando che si riempiano le altre caselle della lista leghista, non pare dunque che il “rinnovamento” sbandierato da Matteo Salvini e Cristian Invernizzi nelle loro ultime uscite pubbliche venga poi concretizzato.

Se poi ci si mettono dentro anche le ultime e crescenti simpatie del deputato azzurro Francesco Cannizzaro per le insegne del Carroccio e il benestare leghista alla candidatura alla carica di governatrice di Jole Santelli, che  proprio con Giuseppe Scopelliti ha condiviso i fasti di un decennio fa e del quale è rimasta buona amica, l’orizzonte del rinnovamento si allontana ancora di più fino a diventare praticamente non visibile per l’occhio umano.

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