Il Viminale rimodula le forze di Polizia per la Città Metropolitana

di Francesco Bolognese

Il Viminale ha redatto «la pianificazione dei presidi delle forze di Polizia per l’anno 2020 finalizzata ad assicurare una più efficace azione di controllo e prevenzione da parte delle Forze dell’ordine ed incrementare la percezione di sicurezza dei cittadini, specie nelle aree che presentano profili di particolare fragilità, attraverso l’istituzione di nuovi presidi o il potenziamento di quelli esistenti, considerando, non solo i tradizionali indicatori legati alla delittuosità, ma anche la presenza di insediamenti industriali, di porti, aeroporti, di infrastrutture critiche, centri per l’accoglienza di immigrati e obiettivi sensibili»

L’iniziativa prevede «la rimodulazione dei presidi delle 14 Città metropolitane», tenendo conto «dell’azione svolta dai Prefetti nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica e della successiva attività di sintesi da parte del Tavolo di coordinamento interforze presso il Dipartimento della pubblica sicurezza,  definendo un assetto organizzativo delle Forze di polizia che tiene conto delle peculiarità locali, evitando sovrapposizioni ed assicurando una copertura omogenea dei territori».

In riva allo Stretto è previsto «il mantenimento dell’attuale assetto presidiario dei Commissariati Distaccati e l’istituzione di due Commissariati Sezionali, uno attraverso l’elevazione del Posto di Polizia sito in località Arghillà nella zona nord della città, ed uno in località Pellaro nella zona sud».

È altresì prevista «la realizzazione di importanti progetti logistici che consentiranno una riallocazione in stabili più funzionali di diversi Commissariati distaccati. Le operazioni infrastrutturali saranno peraltro connotate da un forte valore simbolico trattandosi di interventi di riutilizzo di immobili confiscati alla malavita organizzata, come nel caso della riallocazione dei Commissariati distaccati di Palmi, di Polistena e di Gioia Tauro».

Per quanto concerne l’Arma dei Carabinieri «l’intervento ordinativo prevede misure di rimodulazione della forza dei reparti, in particolare: il potenziamento delle componenti operative delle Compagnie di Taurianova, Melito Porto Salvo, Villa San Giovanni e Palmi; la contrazione organica di 5 Stazioni».

Il progetto contempla anche «l’istituzione del Gruppo di Gioia Tauro, a cui si è data attuazione il 1° settembre 2017, per soddisfare le impellenti esigenze operative nell’area». Mentre «la dislocazione territoriale dei Reparti della Guardia di finanza nella città metropolitana di Reggio Calabria non necessita di modificazioni».

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