Un anno fa l’aggressione a Maria Antonietta Rositani. La figlia: «Stravolta la mia vita»

È già passato un anno. Un anno in cui si è stravolta la mia vita, in cui mi sono dovuta fare forza e andare avanti. Un anno in cui ho imparato ad apprezzare tutte le piccole cose». Così in un posto su Facebook Annie Russo la figlia di Maria Antonietta Rositani, la donna di Reggio vittima della terribile aggressione da parte dell’ex marito Ciro Russo.

«Un anno che torno a casa e non ci sei tu che mi prepari la cena e ti siedi con me domandandomi come sia andata la giornata – scrive la figlia – Un anno in cui mi alzo la mattina e non sei qui a darmi  il solito bacio del buongiorno. Un anno fa, mio padre ha tentato di stravolgere la mia vita, evadendo dalla sua abitazione di Ercolano  in cui si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, dando fuoco a mia madre e al mio cagnolino. Inizialmente mi ponevo tante domande: perché? E se ci fossi stata anche io in macchina quel giorno? E se ci fosse stato anche mio fratello? Perché ha deciso di distruggermi così? Perché mi ha fatto così male? E se mamma moriva?».

«Ho imparato che è meglio non porsi certe  domande perché l’unica cosa a cui devo pensare adesso è continuare ad essere forte, nonostante tutto, io sono qua. La mia famiglia è qui, mia mamma è con me, più uniti di prima. Siamo forti come lo è stata mia madre. Quando lo scorso 12 marzo mio padre gli gettó la benzina di sopra e gli disse: muori. E lei con la sua forza rispose: no, io vado dai miei figli. E lui scappó via. Per essere ritrovato la sera dopo fuori da una pizzeria mentre si mangiava un pezzo di pizza».

«Questa è la mia storia, la storia della mia famiglia. La storia di una madre coraggio che tutt’ora combatte dal suo letto di ospedale a Bari. Ma è anche la storia di tutti, di tutte le persone che hanno preso a cuore me e la mia famiglia».

Annie ha ripercorso sui social il suo ultimo anno «per ricordare che queste cose accadono ancora oggi e che bisogna lottare per far sì che non accadano. La mia mamma è sopravvissuta fortunatamente, ma quante donne sono morte per mano di un uomo? Diciamo basta alla violenza sulle donne».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google