Arriva “Te lo dico in rap”, il reggino Kento pubblica il primo manuale di rap italiano per bambini e ragazzi. I segreti dai trucchi e segreti del mestiere raccontati da uno dei più attivi rapper italiani, con le immagini dell’illustratore AlbHey Longo. Francesco “Kento” Carlo è un rapper, attivista e scrittore di Reggio Calabria.
In parallelo alla sua carriera musicale, insegna dal 2009 in vari carceri minorili, scuole e comunità di recupero, tenendo laboratori di scrittura e musica per i ragazzi a rischio. Per la sua attività sociale attraverso la musica ha vinto il premio Cultura Contro le Mafie nel 2014, mentre nel 2017 è stato premiato da Casa Memoria Impastato e ANPI. È membro della LIPS-Lega Italiana Poetry Slam.
«Prima di tutto dalla constatazione che non c’era, in Italia, niente del genere. Negli Stati Uniti esiste già da parecchi anni un’editoria Hip-Hop dedicata ai più piccoli; dalle nostre parti c’era questa lacuna che mi sembrava doveroso colmare. E poi c’è un’altra constatazione secondo me altrettanto importante: i ragazzi di oggi crescono immersi nel rap, per loro è una forma d’espressione naturale, ma spesso sanno poco della matrice storica, sociale ed economica da cui nasce. Si tratta di una storia bellissima e fondamentale per capire a fondo questo fenomeno: ecco perché mi è sembrato importante farla conoscere ai più piccoli».
«Mi auguro che il rap possa rappresentare un’occasione per riappropriarsi del linguaggio, di renderlo strumento forte e consapevole anche per i più piccoli. Mi auguro che li aiuti a pensare, ma anche ad avere una voce forte e a farsi sentire. Di sicuro so che il rap è il genere che più di tutti racconta e riflette – nel bene e nel male – la società contemporanea e che non si può capire fino in fondo la nostra epoca se non si cerca di capire, almeno in parte, anche questo fenomeno. E, a parte tutto ciò, dev’essere sempre uno strumento di sfogo e divertimento, altrimenti perde una parte importantissima della sua funzione».
«Per adesso stiamo lavorando al tour di presentazione del libro, che ha dovuto subire qualche variazione a causa degli avvenimenti che conosciamo tutti. Lo porteremo in giro in tutta Italia e sono sicuro che sarà un’occasione anche per me di conoscere tante realtà interessantissime e prendere ispirazione. A parte le attività con i ragazzi, sono sempre impegnato nei miei consueti concerti e sul nuovo album, che è in dirittura d’arrivo».