Coronavirus Reggio Calabria, Inìmbalzano chiede attenzione alle scuole paritarie

«Ancorchè in queste prime due decadi di marzo, caratterizzate da una inedita e micidiale emergenza sanitaria da covid-19,  si stiano concretizzando timidi segnali di attenzione da parte dell’amministrazione Comunale di Reggio Calabria nei confronti delle famiglie e delle piccole e medie imprese commerciali reggine, in ragione della sospensione della notifica degli avvisi di pagamento dei tributi locali e delle locazioni in tema di edilizia residenziale pubblica, emerge la necessità che tale azione venga irrobustita finanche a favore del comparto delle Scuole Paritarie dell’Infanzia».

E’ quanto afferma il Consigliere di “FORZA ITALIA”  Pasquale IMBALZANO, che ancora una volta si vede costretto a tornare su un argomento che da tempo attanaglia tutti gli operatori privati dell’infanzia e che pone a repentaglio la loro importante opera a favore dei bambini e delle famiglie.

«In tal senso, questo rilevante settore non vanta dallo stesso Comune – e soltanto in parte – il saldo relativo ai servizi di mensa e trasporto per l’anno scolastico precedente fissato ex lege a tutti gli infanti e alle loro famiglie, con l’obiettivo preciso di offrire servizi e tutele che, proprio in forza dell’attuale chiusura forzata delle scuole, appaiono sempre più fondamentali per garantire, per un verso, la coesione sociale e, per altro, la rispettiva sopravvivenza economica, ma chiedono ancora una volta che sia dato immediato corso alla stipula della convenzione per il finanziamento dei servizi sopra individuati, stante il fatto che è oltremodo scaduto il termine per la stipula dell’accordo con le parti sociali, che risale a dicembre 2019, e che questo fatto genera un ingiusto ritardo nella percezione delle vitali risorse pubbliche. 

Infatti tale ritardo, nella migliore delle ipotesi, mette a repentaglio la gratuità o la scarsa onerosità dei servizi mensa e trasporto, mentre, nella peggiore, il mantenimento in vita delle stesse realtà sociali», continua Pasquale Imbalzano.

«Non vi è chi non veda che se cosi dovesse andare avanti la situazione, molte tra queste strutture, che come ricordiamo sono accreditate con il MIUR e inquadrate nel relativo sistema nazionale di istruzione e formazione, subirebbero un’ulteriore e non più sopportabile arresto alla propria capacità di percezione di risorse, che unitamente a quelle che non percepiscono per via della chiusura forzata dell’attività per l’emergenza coronavirus, a cui spesso si aggiunge l’atteggiamento vessatorio dell’ Agente per la riscossione dei tributi, le spinge drammaticamente oltre l’orlo del precipizio», aggiunge Pasquale Imbalzano.  

 «E’ dunque chiaro che non sono più sufficienti le dichiarazioni a mezzo stampa, nonché le consolatorie e talvolta vane promesse di risoluzione dello sblocco dei pagamenti acquisite nel corso di riunioni di commissione consiliare, ma serve ora e subito che l’Amministrazione Comunale parli a tale articolato settore attraverso la schiettezza degli atti amministrativi, e che quest’ultimi dispongano concretamente a favore della stessa realtà e contribuiscano a mantenerla in vita, specie di fronte ad un orizzonte temporale, che si preannuncia successivo alla fase di emergenza da coronavirus, gravido di incertezze e inquietudini di ordine economico e sociale», conclude Pasquale Imbalzano.

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