Coronavirus, tirocinanti ministeriali dimenticati dal decreto “Cura Italia”

«Siamo uomini e donne, giovani e meno giovani, lavoratori rientranti nel bacino dei ex lavoratori della mobilità in deroga e lavoratori disoccupati». Così inizia la lettera firmata dal Comitato tirocinanti calabresi.

«Il nostro servizio è prestato presso Enti (tra l’altro Ministeriali: Giustizia, Miur, Mibact) a seguito di protocolli d’intesa di cui la Regione Calabria è garante e dietro la corresponsione di un contributo mensile di 500 €.

A seguito dell’emergenza Nazionale Covid-19 sono state varate dall’attuale Governo varie misure a tutela delle diverse categorie di lavoratori senza alcuna menzione della nostra categoria cioè i tirocinanti. Non dimentichiamo che la categoria dei Tirocinanti Ministeriali non riguarda soltanto la Calabria ma anche altre regioni italiane. Quindi non sarà erogata alcuna indennità a questa categoria di lavoratori precari (i tirocinanti) che di anno in anno prestano servizio in settori strategici e con quella professionalità acquisita dall’esperienza maturata.

Ci auguriamo pertanto che questa problematica venga risolta affinché questa categoria di lavoratori (i tirocinanti) non rimanga senza alcuna indennità atta a garantirne il sostentamento proprio e soprattutto delle relative famiglie».

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