Aereoporti in Calabria, i sindacati chiedono un tavolo separato dalla Uilt

«Non possiamo fare altrimenti. Dopo l’ultimo farneticante comunicato stampa della Uiltrasporti Calabria non abbiamo altra scelta che chiedere a tutti i soggetti interessati tavoli separati. Ognuno può scegliere il proprio cammino. Il sentiero imboccato dalla UILT è una mulattiera che conduce i lavoratori a diritti differenziati per area geografica fra persone del nord e quelli del sud».

Così le segreterie regionali di Filt-CGIL Fit-CISL UGL Trasporto Aereo che «attendono ancora una risposta alla domanda posta alla base della loro contrapposizione nella vertenza per gli aeroporti Calabresi: se in tutta Italia con tutte le società di gestione dei vari aeroporti sono stati sottoscritti accordi unitari anche con la Uiltrasporti e con l’impegno di anticipo della cassa integrazione da parte delle aziende” per quale ragione in Calabria non è stato possibile? Quale motivo può giustificare la penalizzazione dei lavoratori Calabresi?

Questo è il punto dirimente della vertenza che costituisce un precedente pericoloso e discriminatorio a dispetto delle conquiste del sindacato italiano che ha concordato regole chiare a difesa dei lavoratori “di tutta Italia”. La deroga concessa a SACAL rappresenta una pericolosa breccia nel sistema dei diritti del lavoro e della contrattazione nazionale. Ma per la Uilt questo non è importante, i lavoratori Calabresi possono essere sacrificati. Ci domandiamo, per quali interessi?

Non si può accettare che la Uilt a mezzo stampa dichiara che questo scellerato accordo con SACAL garantisce la “salvaguardia dei livelli occupazionali”, affermazione che nemmeno l’azienda si è permessa a fare consapevole dell’assoluta illegittimità dell’apertura di qualsiasi procedura di licenziamento. È assurdo come questo sindacato si affanna a sottolineare di aver agito per la difesa della “continuità stipendiale” ma si guarda bene a spiegare che i soldi non sono dell’azienda bensì delle retribuzioni future dei lavoratori. Non ancora soddisfatti di magnificarsi, toccano il culmine affermando che con questo accordo difendono anche gli stagionali e i lavoratori a tempo determinato.

Falso, i primi non hanno usufruito di alcun ammortizzatore, mentre gli altri li vorrebbero tramutare come lavoratori stagionali! E per finire hanno voluto generosamente informare tutti i Calabresi a discapito dei lavoratori che stante all’accordo con Sacal si è raggiunto un brillante risultato dal 1° luglio con il ripristino dei due voli per Roma e Milano da Reggio Calabria. Siamo alla commedia dell’arte. In conclusione, «Filt-CGIL Fit-CISL UGL Trasporto Aereo hanno il dovere di contrapporsi a tutela del sindacato confederale e dei legittimi diritti dei lavoratori Calabresi».

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