Carenza idrica a Reggio Calabria, il caso finisce in Procura

Finisce in Procura l’ormai persistente carenza idrica in Contrada Gagliardi, denunciata sia dall’Avv. Aurelio Chizzoniti, ed ancor prima anche dall’amministratore del Condomino Gagliardi, Giuseppe Pellicanò, depositando entrambi la denuncia-querela presso la Stazione dei Carabinieri di Gallina. Nei rispettivi atti viene puntualmente ricostruito il dramma quotidianamente vissuto ormai da oltre venti giorni da ben novantaquattro famiglie, alle quali l’acqua viene erogata per poche ore notturne, ovvero dalle ore 02:00 fino alle 07:00 del mattino, mentre prima il flusso arrivava dalle 06:00 alle 11:00 mattutine. Con l’unica eccezione registrata in data 10/05/2020, quando la distribuzione dell’acqua è stata interrotta alle ore 10:37, stimolando, sul punto, la sarcastica considerazione dell’Avv. Chizzoniti, il quale ha scritto nella querela che probabilmente “si è trattato di un generosissimo obolo di qualche addetto ai lavori che, trattandosi di giornata domenicale, si è compromesso al punto da consentire la somministrazione dell’acqua sino alle ore 10:37”. Le due querele, richiamando anche il ruolo tutt’altro che chiaro del manovratore idrico territoriale, il quale interloquendo con l’amministratore ha puntualizzato che “è tutto in regola, poiché l’acqua viene inviata, ma in itinere scompare…”, concludono invocando l’espletamento di opportune indagini, in relazione al reato ipotizzato di cui all’art. 340 c.p., ovvero interruzione di servizio di pubblica necessità.

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