Reggio Calabria, la relazione del Viminale: sciolti 6 consigli comunali e l’Asp nel 2019

Di Francesco Bolognese – La “scure” continua ad abbattersi su Enti a causa di “infiltrazioni mafiose”. Nel 2019 gli scioglimenti dei consigli comunali sono stati 19, cosi suddivisi: 1 in Basilicata, 2 in Campania, 3 in Puglia, 6 in Calabria e 7 in Sicilia.
Hanno conosciuto l’onta dello scioglimento anche l’Asp di Reggio Calabria e Catanzaro.

E’ quanto emerge dalla “relazione annuale trasmessa dall’inquilino del Viminale, Luciana Lamorgese, ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati e al presidente della Commissione parlamentare antimafia”.

I comuni calabresi sciolti per infiltrazione mafiosa nel 2019 gravitano nell’ambito della provincia di Reggio Calabria. Le gestioni commissariali in atto sono complessivamente “65 e comprendono anche gli enti sciolti in precedenza”.

L’istantanea fotografa un mondo di mezzo sempre inquietante e subdolo. “Le associazioni criminali continuano infatti a manifestare una consolidata propensione a sviluppare i propri interessi, in modo silente, senza ricorrere a forme “eclatanti”, in contesti politico-amministrativi che risultano particolarmente permeabili”.

Il fine è “l’ingerenza nei processi decisionali pubblici funzionale all’infiltrazione nell’economia legale, oltre che al controllo del territorio.” I settori a rischio “si concentrano soprattutto nel settore degli appalti di opere pubbliche”.

Per provare a spezzare questo circolo vizioso “le commissioni straordinarie hanno puntato sulla riorganizzazione degli uffici e più in generale dell’apparato burocratico”. La responsabilità penale è personale. La delicatezza della materia imporrebbe al legislatore ed alle formazioni politiche una rinnovata consapevolezza.

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