Reggio, le minacce dell’assessore Muraca ad Avr per far reintegrare due lavoratori

Anche lui è tra i fedelissimi di Falcomatà finiti sotto la lente della Dda reggina nell’ambito dell’operazione Helios, l’inchiesta che ha portato anche all’amministrazione giudiziaria della società Avr. Si tratta di Giovanni Muraca, assessore comunale con delega all’ambiente, che nella vita fa anche il poliziotto, il quale, secondo il pm Stefano Musolino esercitava minacce e pressioni al fine di reintegrare nella società due coniugi licenziati per giusta causa.

«Abusando dei pubblici poteri – annota il magistrato – minacciava, talvolta esplicitamente talvolta larvatamente, di assumere una serie di strumentali iniziative vessatorie e potenzialmente pregiudizievoli per la società Avr, dirette a screditare strumentalmente tale società e la qualità dei lavori pubblici in corso di esecuzione, esercitando indebite pressioni sui dirigenti ed amministratori della suddetta società ed in particolare sull’amministratore delegato Claudio Nardecchia e sulla dirigente Veronica Gatto volte a far reintegrare nel personale dell’Avr due coniugi, lavoratori licenziati per giusta causa soprattutto a causa di continue e prolungate assenze ingiustificate, così ponendo in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere o comunque ad indurre le suddette persone offese ad assecondare le sue richieste e a procurare indebitamente ai citati soggetti un nuovo contratto di lavoro presso l’Avr o altra società dalla stessa
controllata, non riuscendo nel proprio intento per ragioni indipendenti dalla sua volontà ossia per il rifiuto delle suddette persone offese».

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