venerdì,Aprile 26 2024

Sbarco a Roccella, il Siulp: «Assicurare la sicurezza agli uomini della Polizia»

Il segretario provinciale del sindacato: «La situazione già di per se insostenibile, rischia di mettere in crisi l’apparato della sicurezza che si deve garantire»

Sbarco a Roccella, il Siulp: «Assicurare la sicurezza agli uomini della Polizia»

In riferimento alle operazioni di soccorso dei 70 cittadini pakistani al largo di Caulonia e sbarcati al porto di Roccella Jonica la notte del 10 luglio, il Siulp esprime le proprie perplessità e le proprie preoccupazioni, che trovano la loro naturale scaturigine nell’atavico problema della gestione dell’immigrazione ma soprattutto nella nuova emergenza dettata dal pericolo di contagio della polmonite da nuovo corona virus (Covid-19). A seguito delle operazioni di sbarco, infatti ben 28 cittadini extracomunitari sono risultati positivi al Coronavirus, benché non dimostrassero alcun sintomo, in quanto asintomatici.

«Ebbene – afferma il segretario provinciale Giuseppe De Stefano – se già più volte il Siulp si è espresso rappresentando che l’immigrazione non può e non deve essere considerato soltanto un problema di ordine pubblico, richiedendo a più riprese, la partecipazione alle operazioni degli sbarchi ed alla successiva gestione della presenza di tali cittadini extracomunitari nel territorio nazionale, di altre

componenti della nostra società, adesso la situazione già di per se insostenibile, rischia di mettere in crisi l’apparato della sicurezza che la Polizia di Stato deve garantire. Nonostante gli eccezionali sforzi profusi dalla nostra Amministrazione per assicurare la sicurezza degli operatori in servizio, dotando gli stessi di tutti gli strumenti necessari per la protezione dal Covid, le interminabili operazioni successive allo sbarco, generano giustificate preoccupazioni per la sicurezza e la salute degli agenti impiegati, delle loro famiglie, finanche dei cittadini delle località in cui vengono successivamente  ospitati tali soggetti».

«Non ci si può esimere da una seria riflessione che porti alla realizzazione di un protocollo di sicurezza che garantisca che tali situazioni non vadano a generare cortocircuiti di una gravità tale da diventare poi ingestibili. Si esprime infine solidarietà verso tutti gli operatori e le loro famiglie che con grande spirito di abnegazione ed estrema professionalità hanno ad oggi garantito lo svolgimento delle operazioni di sbarco e di tutte le attività di Polizia ad esso collegate».

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