Elezioni Reggio, nuovo nome per la Lega: è l’avvocato Lombardo

Battute finali per la scelta del candidato sindaco da parte del centrodestra. Il pallino è nelle mani della Lega e Matteo Salvini è tornato a parlare della necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto «così come è stato realizzato quello a Genova». Ennesimo riferimento alle buone prassi amministrative realizzate nel Comune ligure dove opera da segretario generale (ormai in pensione) Antonino Minicuci. Il nome del Carroccio è questo e viene difeso strenuamente. Minicuci che ha anche un’esperienza da direttore generale alla Provincia di Reggio guidata da Giuseppe Raffa avrebbe le caratteristiche necessaria per guidare una città difficile come Reggio. Negli ambienti leghisti è chiaro che serva qualcosa più vicino a un tecnico o un commissario piuttosto che a un politico inesperto di prassi amministrative.

Eppure l’ufficializzazione del nome non arriva. La settimana giusta dovrebbe essere la prossima dopo un’altra verifica sui tavoli nazionali, ma la sensazione è che ci siano ancora resistenze da vincere. Quelle di Francesco Cannizzaro e del suo gruppo in particolare, seppure meno ruvide di qualche settimana fa, ma anche della parte leghista che si riconosce nel capogruppo in Consiglio regionale Tilde Minasi. E proprio sull’asse Cannizzaro-Minasi sono stati prospettati diversi nomi al tavolo del Carroccio nelle scorse settimane. A partire da quella del professore di Agraria Giuseppe Zimbalatti, tramontata quasi subito anche per il rifiuto del diretto interessato, proseguendo con quella dell’avvocato Paolo Zagami che, dopo aver cincischiato con un presunto terzo polo, adesso è tornato a spingere forte per provare a convincere i vertici leghisti. E le sue entrature romane sembrano essere di non poco conto.

La novità delle ultime ore è legata al nome dell’avvocato Giuseppe Lombardo, figlio dell’ex procuratore di Catanzaro, con un passato da “esperto” presso il Comune di Bagnara guidato da Santi Zappalà e adesso attivo nel gruppo di lavoro dell’Università Mediterranea nella cattedra di procedura civile. Il fratello di Lombardo, Marco, è attualmente assessore del Pd al Comune di Bologna.

Il casting della Lega, insomma, prosegue e comincia ad innervosire partiti alleati e anche le liste civiche che vogliono chiarezza sul nome del candidato. In attesa anche gli esponenti del mai nato terzo polo che aspettano di capire quale sarà il candidato della Lega prima di assumere le decisioni finali. Pare ormai però quasi certo che sia Eduardo Lamberti Castronuovo e che Angela Marcianò siano pronti a fare un passo indietro e a rinegoziare le proprie posizioni in vista di una futura amministrazione di centrodestra. Per Lamberti si comincia a immaginare un possibile ruolo da vicesindaco con un occhio attento soprattutto alla Città Metropolitana, così come è stato per Riccardo Mauro che ha abbandonato la nave di Falcomatà.

A far precipitare gli eventi la candidatura a sorpresa di Klaus Davi che ha reso una chimera anche il ballottaggio per un’eventuale candidatura ulteriore.

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