Elezioni comunali, Tortorella: «Patto civico c’è. Fino alla fine si potranno creare nuovi equilibri»

«Il passo indietro non è stato capito, era un rilancio! Patto civico c’è, questa è la domanda che ci avete posta stasera e vi confermo che ci siamo». Così Maria Laura Tortorella, candidata a sindaco con Patto civico.

La prima mossa l’aveva fatta il candidato del Movimento 5 Stelle, Fabio Foti, esplicitando l’idea di ritirare la candidatura e di unirsi ad altri per sostenere un candidato comune delle liste civiche, un’idea raccolta da Nino Liotta  e anche da Patto civico. Ma il nome che univa tutti non è venuto fuori e, soprattutto, non tutti i candidati con liste civiche (leggi Saverio Pazzano) hanno deciso ed esternato di voler fare questo passo indietro.

Va avanti per la sua strada Patto civico perché aggiunge Tortorella «L’entusiasmo e l’amore per questa città non si è mai fermato e da quando abbiamo lanciato ufficialmente la candidatura andremo avanti per provare ad avanzare il nostro programma, far conoscere la lista del laboratorio ai cittadini. Però oggi abbiamo ricordato quello che abbiamo provato a costruire in questi giorni e che per noi è ancora una porta aperta che non si chiude.

Dagli incontri avuti coi cittadini negli ultimi periodi c’era stato chiesto di unire i percorsi e allora anche nella differenza dei gruppi. Con chi era più simile ci abbiamo provato, lanciando la proposta di un terzo polo, un polo civico che potesse abbracciare più anime ed essere generativo per la città. A questa idea ci siamo arrivati anche con rinunce personali difficili.

Ho messo in gioco la candidatura che il Patto civico ha riposto in me già da 2 anni, mi sono dichiarata disponibile a rinunciarvi in favore di una figura terza che potesse abbracciare tutti i gruppi. Ecco perché non avevamo espresso nessun nome, per accogliere nomi che  anche altri avrebbero potuto proporre ma l’idea di un cammino comune a distanza di 2 mesi dalle elezioni ci entusiasmava perché voleva poter dire raccogliere tutto e metterlo a frutto.

Un cammino al quale non abbiamo rinunciato perché per noi non è solo elettorale ma politico per la crescita della città. un cammino al quale punteremo sempre e che resterà vivo in questo momento elettorale perché ritengo che dall’osservazioni di altre situazioni fino alla fine si potranno creare degli equilibri nuovi».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google