Addio a Nik Spatari, Nucera: «Artista assoluto, la Calabria ne faccia un’icona»

E’ morto a 91 anni Nik Spatari, artista visionario, architetto calabrese che dalla sua Mammola nel reggino, aveva vissuto e lavorato nella Parigi degli anni d’oro , amico di Cocteau e Picasso, frequentatore di Sartre e Le Corbusier.

Dagli anni ’60, dopo un periodo a Milano nel quale aveva gestito una galleria, Spatari era tornato in Calabria, dove ha fondato e gestiva insieme alla moglie Hiske Maas il “MuSaBa“, una sorta di casa-museo divenuta subito una delle eccellenze artistiche della Calabria.

Giuseppe Nucera de ‘La Calabria che vogliamo’ ricorda Spatari e la sua opera che rimarrà immortale. Da Presidente di Confindustria Reggio, Nucera aveva incontrato negli anni scorsi l’artista appena scomparso, all’epoca al lavoro in una delle sue ultime opere.

«Se ne va un artista calabrese di livello assoluto. Nik Spatari ha lasciato un segno profondo come un solco, traccia che sarà utile per le nuove generazioni. In un percorso artistico durato più di mezzo secolo, Spatari ha rappresentato al meglio l’orgoglio di essere calabresi e fatto conoscere a tutto il mondo le nostre bellezze, culturali e non solo».

«L’invito che faccio alla Regione Calabria è quello di dedicare a Nik Spatari una giornata dell’arte e della cultura, giornata che possa servire per far arrivare nella nostra terra artisti da tutto il mondo cosi da esportare il buono della Calabria in Italia e all’estero».

«Il MuSaBa, museo a cielo aperto, da oggi deve diventare ancora di più un faro e punto di riferimento per tutti noi calabresi. Conserverò con affetto il ricordo del nostro incontro. Ciao Nik, grazie per tutto quello che ci hai donato con la tua arte».

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