«Buongiorno a tutti, miei cari presbiteri. Mentre il treno corre veloce direzione San Donato Milanese, vi saluto cordialmente non avendo avuto il tempo di salutarvi di persona». Così il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva si è rivolto ai sacerdoti della diocesi nel giorno in cui ha lasciato temporaneamente la diocesi per ragioni di salute. Il presule è sicuro: «Vi sento vicini nella preghiera come sento vicini i fedeli che attraverso di voi saluto».
«La preghiera – afferma monsignor Oliva – rompe le distanze e ci unisce in Dio. A Lui chiediamo misericordia e perdono per il tempo sprecato e le occasioni mancate.
Lui ci chiede unicamente di non sotterrare i talenti ricevuti rendendoli germi di vita donata, di relazioni sincere, di amore appassionato per la missione ed il ministero che ci ha affidato. Vi abbraccio tutti con indistinto affetto». Un affetto che, siamo certi, tutto il clero non solo diocesano ma calabrese ricambia nei confronti di un vescovo che ha saputo farsi amare da tutta la sua comunità. A monsignor Oliva l’augurio di poter presto risolvere i problemi di salute e tornare dal suo popolo.