Taurianova, avviato il programma “Pippi 10”

È stato avviato a Taurianova il progetto Pippi 10. Il Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione, ispirato alla resilienza di Pippi Calzelunghe, è un modello di intervento che i servizi sociali, sanitari, educativi e della giustizia rivolgono alle famiglie in difficoltà coi propri bambini. L’obiettivo è sostenerle per evitare che la situazione degeneri e si debba poi allontanare i minori. Il programma è promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ha funzioni di governance. 

Il gruppo scientifico che monitora il processo di implementazione è invece, dell’Università degli studi di Padova. Sono poi coinvolte le Regioni, gli Ambiti territoriali e le singole equipe impegnate nel lavoro con le famiglie. Il programma è rivolto alle famiglie in cui c’è “una carenza significativa o un’assenza di risposte ai bisogni di un bambino, bisogni riconosciuti come fondamentali sulla base delle conoscenze scientifiche attuali e/o dei valori sociali adottati dalla collettività di cui il bambino fa parte”.  Nella community del Pippi, che ha preso il via a fine 2010, Taurianova è entrata a far parte nel 2019, aderendo a due progetti, il Pippi 8 e il Pippi 9, in modalità continuativa per due anni, coinvolgendo in totale circa 20 famiglie segnalate e prese in carico.

Il Programma, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali cui fa capo Angela Crea, si svolge nei locali che ospitavano l’ex giudice di Pace, dove sono collocati tanti uffici e servizi del terzo settore che da anni si occupa di interventi in favore di minori in difficoltà. «Un altro successo è stato raggiunto dalle Politiche sociali del nostro Comune – ha dichiarato l’assessore Crea -. La durata del programma per ogni famiglia partecipante è di un periodo di 18 mesi. Tutte le azioni previste dal Progetto sono stabilite con e per le famiglie, nulla è lasciato al caso; tutto è strutturato e orientato al supporto e al sostegno dei nuclei familiari, attraverso gli strumenti offerti dal progetto stesso ma anche dalla preparazione dei professionisti». A conclusione dei Pippi 8 e 9 sono stati consegnati ai ragazzi partecipanti dei tablet.

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