lunedì,Aprile 29 2024

Waterfront, Pizzimenti segnala l’anomalia delle inaugurazioni a pezzi dei vari manufatti

Il presidente dell'associazione "Cittadini per il cambiamento" denuncia il tentativo di Falcomatà «di nascondere la spazzatura dietro le cabine del Lido comunale, emulo della "cameriera" furbetta, pigra e malaccorta!»

Waterfront, Pizzimenti segnala l’anomalia delle inaugurazioni a pezzi dei vari manufatti

Il presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento” Nuccio Pizzimenti, ha posto l’accento sull’inaugurazione anomala, a pezzi ed in due tempi dei manufatti annessi al Waterfront, che è stato battezzato ieri, «perchè la cosa serve da “catalizzatore elettorale” ed anche per rifarsi l’immagine offuscata, specialmente dal caso Castorina. Infatti – afferma – sotto campagna elettorale amministrativa del 2020 si inaugurarono le illuminazioni della scalinata fronte Lido, con assessori e consiglieri del centrosinistra ed oggi abbiamo l’inaugurazione definitiva del Waterfront! Ma questa anomalia si aggiunge a quella “migrazione” della spazzatura del Lido da un punto ad un altro della struttura balneare!

E già, perché noi avevamo sollecitato la bonifica della spazzatura e la contestuale derattizzazione del Lido comunale, usato da Falcomatà come discarica, perché una simile condizione di degrado del Lido, che peraltro, si sta sgretolando inesorabilmente, perché Falcomatà non lo restaura da più di 2 anni – per come invece aveva promesso – fa a pugni con l’inaugurazione del Waterfront, opera, lo ricordiamo ancora una volta, bloccata più di 6 anni fa, perché il caro sindaco, non ne aveva a suo tempo, capito le potenzialità; e che adesso, con un ritardo di 6 anni appunto, dopo aver recuperato tardivamente i fondi ad hoc, si è affrettato ad inaugurare, per “rifare il look” all’immagine della sua Amministrazione, che come nel Falcomatà 1, brilla anche adesso per tardività e soprattutto per scandali vari: come l’episodio Miramare prima ed il caso Castorina adesso, con i presunti brogli elettorali, scoperti dalla magistratura, carte alle mani!».

Circa la spazzatura al Lido, Pizzimenti afferma che Falcomatà, «invece di rimuoverla (come avevamo sollecitato a tutela non solo del decoro urbano, ma soprattutto della salute pubblica, per la quale avevamo ritenuto necessaria anche una derattizzazione), fa come quella cameriera: furbetta, pigra e malaccorta, la cui padrona dice: “spazza la casa”, e lei, la colf, dopo aver spazzato, invece di gettare tutto nel bidone dei rifiuti, pigramente mette sotto al tappeto buono di casa la spazzatura, nascondendola agli occhi della padrona, per far vedere, che è tutto pulito in casa! Il paragone è calzante, perché Falcomatà ha fatto la stessa cosa con la spazzatura del Lido; poiché per nasconderla agli occhi della cittadinanza, l’ha solo spostata di circa 4 metri, sistemandola dentro un punto più “appartato” del Lido stesso, per renderla invisibile, esattamente come la cameriera furbetta, che nasconde, appunto la spazzatura sotto al tappeto buono di casa, e pulizia così sarebbe fatta!

Mai ci saremmo immaginati un simile sconcertante e se vogliamo, anche ingenuo comportamento da parte del primo cittadino! Ma, concludendo, ci chiediamo, non sarebbe stato meglio, caricare il pattume tutto su un camion e portarlo in discarica, anziché spostarlo da un punto all’altro del Lido? Infine, ci rammarica anche il fatto, che il sindaco Falcomatà, con malaccorta furbizia, prenda in giro la cittadinanza in un simile inqualificabile modo! Segno che, in due legislature ancora non è riuscito ad imparare a fare il buon amministratore».

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