Taurianova, quadrivi San Bartolo e Russo infestati dalle erbacce. Caridi sprona la Città metropolitana

Continua a dilagare il degrado lungo le strade provinciali dell’intera Piana di Gioia Tauro. Come se non bastassero le buche, con l’avvento della bella stagione sono cominciati anche i disagi causati dalle erbacce infestanti le carreggiate e le rotatorie, che molto spesso impediscono una buona visuale, mettendo in serio pericolo quanti vi circolano. È il caso dei quadrivi San Bartolo, sulla Sp 29 – tra Taurianova e la frazione Amato – e Russo, in località Pegara, sulla Sp 34. Le erbacce, alte quasi due metri, mettono ogni giorno a rischio l’incolumità dei cittadini e proprio per questo l’assessore all’Ambiente e al Verde pubblico del comune di Taurianova Antonino Caridi, ha rivolto un appello alla Città metropolitana affinché intervenga al più presto.

«Non è possibile che ogni anno si ripresentino gli stessi disagi nella più completa indifferenza delle istituzioni sovracomunali – ha dichiarato Caridi -. Nonostante i continui solleciti, nessun intervento è stato fatto dalla Città metropolitana sulle strade di sua competenza. Siamo quasi a luglio e come sempre, non vi è stata nessuna operazione di sfalcio delle erbe che hanno invaso la sede stradale e, nel caso del quadrivio San Bartolo, la vegetazione ha addirittura avvolto la segnaletica rendendola a tratti invisibile, per non parlare del fatto che è assolutamente pericoloso dal momento che essendo ostruita la visuale, si rischia di provocare incidenti, perché di fatto non si vedono le auto che avanzano».

L’assessore Caridi si scaglia quindi contro l’Amministrazione metropolitana, sostenendo che «non è più tollerabile il pressappochismo della Città metropolitana, nella gestione delle proprie strade, ormai al limite dell’utilizzabilità a causa del manto disastrato e delle erbacce che ne diminuiscono le dimensioni. Non dimentichiamoci poi, che in estate arrivano molte persone da fuori, e non è pensabile ogni volta accoglierli in queste condizioni. Chiedo pertanto un immediato e risolutorio intervento. Se questo non dovesse accadere, sono pronto a valutare azioni a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini e di tutti quegli utenti delle strade provinciali che quotidianamente assumono rischi nel percorrerle».

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