L’ufficio postale mobile di Saline Joniche è stato chiuso, scatenando l’indignazione del sindaco Maria Foti che, attraverso una lettera inviata ai vertici di Poste italiane, ne ha chiesto il ripristino. «Da sindaca ed utente – si legge nella missiva – devo e voglio farmi portavoce dell’enorme disagio causato in piena stagione turistica a residenti e vacanzieri del mio territorio per la decisione immotivata e senza spiegazione alcuna, di chiudere a tempo indeterminato l’ufficio mobile di Saline Joniche.
Poste italiane continua nella sua politica incurante, dei bisogni dei suoi clienti e del servizio essenziale che svolge, prima non predisponendo per tempo un’altra sede dopo lo sfratto, poi dopo mille interlocuzioni, con un precario ufficio mobile senza alcun confort e nessuna sorveglianza per garantire la sicurezza del personale e dei clienti. Adesso la chiusura a tempo indeterminato! Il susseguirsi di tali decisioni, tutte prese senza alcun rispetto per gli utenti e della clientela, fanno pensare che le decisioni, siano assunte in maniera avventata danneggiando l’immagine stessa di Poste italiane».
Detto questo, il primo cittadino chiede che «si intervenga immediatamente, ai livelli più alti, per ripristinare un servizio degno di questo nome, attivare un presidio di sicurezza con guardie giurate e servire la clientela in maniera rispettosa e doverosa. Non è accettabile che una grande azienda affronti una situazione del genere con pressapochismo e superficialità. Auspico per tanto, urgentemente, la riapertura dell’ufficio mobile ed il completamento dei lavori dei nuovi uffici nel più breve tempo possibile».