domenica,Giugno 16 2024

Reggio, disagi per lavoratori e utenze: UilPoste lancia l’allarme

I coordinatori territoriali Belgenio e Azzarà: «I ritardi nel servizio di recapito causati dall’esiguo numero di personale»

Reggio, disagi per lavoratori e utenze: UilPoste lancia l’allarme

«La categoria dei consumatori, giornalmente, manifesta civilmente e con disappunto, la rabbia, l’indignazione e la protesta di un popolo trattato da sempre come suddito e non come cittadino. Nonostante la UilPoste reggina in più occasioni abbia evidenziato le criticità del territorio, figlie di carenze strutturali, a tutt’oggi gli esiti risultano quanto mai sfavorevoli».

Antonino Belgenio ed Emanuel Azzara’ in qualità di coordinatori della locale sezione UilPoste, intendono farsi parte attiva di questa inquietudine che sta attraversando la clientela provinciale, nonché tutti i lavoratori che sono impegnati nel rendere meno gravose le difficoltà che loro percepiscono.

«La provincia di Reggio Calabria sta vivendo un’estate difficile – si legge in una nota – non solo per gli acclarati problemi sociali che ben conosciamo, ma anche per le criticità che il servizio postale sta palesando. La UilPoste reggina è solidale con le proteste dei cittadini per cui stigmatizza e censura tale stato di cose, affinché l’azienda Poste Italiane non si ostini a ritenere il recapito, le cui carenze strutturali d’organico sono palesi e ben note anche agli stessi responsabili, un servizio in via di evoluzione quando, così com’è, appare in via d’estinzione, sia per i continui rallentamenti nelle consegne, che per i disagi provocati alla cittadinanza, costretta a pagare di persona ritardati pagamenti di cui non hanno responsabilità, nonostante molti lavoratori, quotidianamente, buttino il cuore oltre l’ostacolo per venire incontro alle esigenze dei cittadini».

Belgenio ed Azzarà sottolineano come la già debole struttura del recapito della corrispondenza, si veda messa in ginocchio da una costante mancanza di risorse necessarie a sopperire i vuoti determinati dalle ferie estive, né le cosiddette politiche attive riescono ad ammortizzare le difficoltà operative, a causa delle lungaggini attuative che ne rallentano le possibili soluzioni. Tali ritardi gravano anche sui dipendenti che non possono fruire del contrattuale riposo estivo.

Ma i problemi non riguardano solo l’utenza.

«Parimenti – incalzano i due coordinatori – l’Azienda Poste non continui a considerare il servizio di sportelleria un fiore all’occhiello, quando subisce improvvisi black-out o per carenza di applicati, nel migliore dei casi, evidenzia lunghe ed estenuanti file agli sportelli, davanti ad operatori stressati per i ritardi nell’attuazione delle implementazioni necessarie, quelle stesse mancanze che determinano nefasti effetti sulla clientela, in considerazione di un insufficiente organico, necessario a rendere fluido e funzionale l’attività».

Grava sugli operatori, rimarcano Belgenio e Azzarà, anche l’onere di continui spostamenti da un ufficio all’altro, nel vano e disperato tentativo di porre rimedio ad una coperta troppo corta per poter soddisfare le esigenze di chi lavora e di chi usufruisce dei servizi di Poste Italiane. «Il disperato tentativo della locale dirigenza di coprire carenze ormai storicizzate si sostanzia nell’assegnare turni di lavoro straordinario finendo per gravare ancor più sui lavoratori. Prima che sia troppo tardi – concludono – il grido d’allarme della Uilposte reggina non può restare inascoltato».

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