giovedì,Maggio 16 2024

Chiusura Jonio-Tirreno, Raschellà: «L’alternativa individuata non idonea a sopportare il traffico»

Il sindaco di Mammola rende merito all’Anas per i lavori di messa in sicurezza delle arterie interessate ma avverte: «Preoccupa anche il mancato e rapido collegamento con l’ospedale di Polistena»

Chiusura Jonio-Tirreno, Raschellà: «L’alternativa individuata non idonea a sopportare il traffico»

Sta generando una ridda di polemiche la decisione, scaturita dal Comitato operativo della viabilità riunitosi questa mattina in Prefettura, di chiudere per lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino strutturale della galleria Torbido, la Strada di Grande Comunicazione Ionio – Tirreno.

Dopo il consigliere metropolitano e sindaco di Benestare Domenico Mantegna, è il primo cittadino di Mammola, Stefano Raschellà a fare il punto della situazione, sottolineando in premessa che all’incontro di questa mattina è emersa la necessità indifferibile e pertanto urgente di proseguire con i lavori di messa in sicurezza della 𝗴𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗯𝗶𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶, 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗡𝗔𝗦, «ha fatto il suo corso dal punto di vista strutturale e potrebbe pertanto rappresentare nel tempo un pericolo per la pubblica incolumità».

«Noi Sindaci, a più riprese – dice Raschellà – abbiamo evidenziato le enormi criticità che potrebbero emergere da una chiusura prolungata nel tempo dell’importante arteria stradale. Abbiamo evidenziato ogni aspetto, di natura lavorativa ed economica in generale, soprattutto per le strutture ricettive ad ogni livello, preoccupazioni, come ha fatto emergere più volte il nostro presidente Maesano, per il mancato e rapido collegamento con l’ospedale di Polistena».

Tra l’altro il sindaco di Mammola ha personalmente evidenziato come l’arteria provinciale della Limina (la Sp5), che diventerà il collegamento alternativo per i solo mezzi leggeri e che dall’abitato periferico di Mammola raggiungerà l’altopiano della Limina, per caratteristiche dimensionali e conformazione orografica non sia idonea a supportare un flusso elevato di traffico nei due sensi di marcia.

«Va, però, riconosciuto il merito all’Anas – aggiunge Raschellà – per i lavori di messa in sicurezza nei punti strategici e critici di recente ben realizzati lungo la strada provinciale della Limina, lavori che continueranno anche nei prossimi giorni per la rimozione dell’ultimo materiale residuato».

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