Reggio, arriva in città “Jonas”. Centro di Clinica Psicoanalitica per i nuovi sintomi

Germoglia a Reggio Calabria la sede Jonas – Centro di Clinica Psicoanalitica per i nuovi sintomi, che afferisce a Jonas Italia Associazione fondata nel 2003 da Massimo Recalcati che conta attualmente 34 sedi in tutta Italia.

Una nuova realtà al servizio della comunità apre le sue porte domani Sabato 15 luglio alle ore 18:30.
Dall’incontro di due bagagli esperenziali importanti, ventennali, quello di Jonas Italia e quello della Medicina Solidale Ace, supportati e accompagnati dalla sede Jonas di Trieste, i principi etici e solidali della cura, del diritto alla salute, oggi affondano le loro radici nella nostra terra. Le nuove forme del disagio contemporaneo, i nuovi sintomi, i disturbi alimentari, le tossicomanie, l’ansia e gli attacchi di panico, la depressione, il ritiro sociale ecc. richiedono delle letture sempre più eterogenee e multidisciplinari. Per questo motivo, dalla sua fondazione, lo stretto legame tra la dimensione individuale della sofferenza e quella sociale, rappresenta un punto cardine nella
prospettiva terapeutica e scientifica di Jonas.

La sede che ospita Jonas Reggio Calabria, si trova nel cuore di Pellaro, un quartiere periferico a sud della città. Ed è proprio a partire dal lavoro nelle periferie, che Jonas Reggio Calabria dirige e sostiene il proprio mandato: rendere la terapia accessibile a tutti, tenendo conto delle possibilità di ciascuno, significa non lasciare cadere nel buio, nell’isolamento e nell’abbandono un grido di aiuto, significa provare ad abbattere quei grossi muri che separano chi può da chi non può e che alimentano pesanti disuguaglianze di salute.

Jonas prende quindi le distanze dalla tradizione di una Psicoanalisi elitaria, rivolta e accessibile a pochi perché costosa, lontana dai circuiti della salute pubblica. Jonas propone uno spazio di ascolto in cui la parola assume un valore centrale. Il lavoro psicoanalitico attraverso l’ascolto, ricerca quelle parole che nella storia singolare e particolare, non riproducibile, di ognuno di noi, hanno lasciato un segno, che ci hanno colpiti come “proiettili” direbbe Lacan. A partire da ciò la cura si realizza nella misura in cui la parola imbavagliata, inascoltata, dimenticata può trovare voce e espressione nella propria specifica forma: lì dove il desiderio ha trovato un ostacolo, lì dove lo sconforto e la rassegnazione impediscono alla vita di essere viva, mantenersi aperti e attenti ad ascoltare la storia inedita di ognuno, significa poter restituire senso e dignità a quel discorso interiore che risveglia e rimette in moto la vita.

L’imperativo KUM – alzati, svegliati, mettiti in movimento – è divenuto un motto in Jonas, è quello che
più di tutti incarna il primo atto dell’analista: tentare di svegliare dal sonno stordito per rimettersi in moto, in movimento, in ascolto del proprio desiderio. E’ il tentativo di un ricominciamento, di una ripartenza dopo il naufragio. E’ questo lo scopo di ogni Psicoanalisi citando Recalcati che a sua volta riprende le parole Lacan “La psicoanalisi è la possibilità che diamo ad una vita caduta di ricominciare, di ripartire”.

Jonas Reggio Calabria collabora con altre significative realtà associative territoriali – di volontariato, di promozione scientifica, sociale e
culturale – con gli istituti scolastici e le Università, con l’obiettivo di realizzare percorsi multidisciplinari di studio, ricerca e progettazione, attività divulgative e culturali tesi alla “tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”

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