Daniele Silvestri perde lo zainetto, a ritrovarlo è un ragazzo di Cittanova

Una disavventura a lieto fine per Daniele Silvestri. Intorno alle 13.30 di venerdì infatti, il cantautore, a pochi chilometri da San Casciano dei Bagni, per la precisione al km 22 della strada provinciale 321, ha perso il suo zainetto «con dentro una bella fetta della mia vita, soprattutto professionale», come ha scritto su Facebook, lanciando un appello per ritrovarlo. Secondo quanto raccontato dall’artista, mentre percorreva quella strada, si è aperto il portellone della macchina e lo zaino deve essere caduto in quel frangente.

«Ho accostato dopo “poco” – ha precisato Silvestri nel disperato appello postato sul sociale network – e abbiamo richiuso convinti fosse tutto a posto. Non era così. Una volta scoperto il disastro, ho lasciato moglie e figlio a casa e sono tornato sul posto, ormai a tarda sera, dove ho percorso avanti e indietro almeno 4 km di strada con la torcia in mano e sotto la pioggia, senza successo.

Nello zaino c’erano il mio computer, tre hard disk, pennette varie, quaderni su cui scrivo i miei testi e altri effetti personali anche di valore. Mi appello alla rete nella speranza (sempre ultima a morire) che chiunque lo abbia trovato si sia reso conto del danno, non solo economico, ma soprattutto professionale e personale, che una tale perdita comporta, e che stia cercando di risalire al proprietario».

Dopo poche ore, il cantante ha aggiornato il post, scrivendo «È stato ritrovato! Come ho sempre sperato e pensato, di brave persone ce n’è e neanche poche». Lo zainetto infatti, era stato ritrovato da Giuseppe Mandaglio, un giovane di Cittanova, da anni residente in Toscana, che si è fin da subito attivato per rintracciare il proprietario, scoprendo con grande sorpresa che si trattava dell’artista romano. Rintracciato, si sono subito incontrati e, per suggellare il momento, Silvestri si è voluto immortalare con un selfie insieme a quello che ha definito il suo salvatore.

«Questo è il mio salvatore – si legge sotto la foto immediatamente postata – anche se si chiama Giuseppe. E soprattutto è una bellissima persona con una splendida famiglia. Calabrese doc trapiantato nella Tuscia, volontario della protezione civile. Spero il tempo ci renda amici veri. P.S.: Il selfie l’ho chiesto io!». «Non mi devi ringraziare – il commento di Giuseppe Mandaglio – grazie a te per la bella persona che sei e l’umiltà che mi hai raccontato in pochi minuti. Spero di poterci ribeccare i momenti più sereni».

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