Taurianova, è morto Natale Zerbi il “giardiniere illuminato”
Profondo cordoglio per quell’uomo di grande spessore culturale che aveva dedicato la sua vita alla cura della settecentesca Villa Zerbi
Si è spento ieri a Taurianova, all’età di 94 anni, Natale Zerbi, proprietario dell’omonima Villa costruita dopo il terremoto del 1783, che con impegno e dedizione riportò agli antichi splendori, dedicandosi principalmente alla cura del suo giardino. Si definiva il “giardiniere di Villa Zerbi”, tanto era l’amore e la cura che riponeva in quel giardino. In un’intervista rilasciata 3 anni fa, aveva raccontato di come insieme alla moglie, dopo essersi recati in visita al padre, oltre 20 anni fa, vedendo la dimora ormai decadente, decisero di acquistarla e riportarla a nuova vita.
«C’era da scoraggiarsi – affermò – ma non ci siamo dati per vinti». Da allora, dopo aver ricostruito il palazzo, si dedicò interamente al suo giardino. «Sono andato a vedere come avevano trovato i giardini nobiliari i viaggiatori del gran tour – raccontò in quell’occasione – ed erano caratterizzati da agrumi, da camelie, da rose e da asparagi, ma io ho voluto portare oltre a queste piante anche quelle dalla nostra macchia mediterranea». E così, profondo conoscitore di botanica, dai 70 anni si dedicò interamente al suo giardino, trasformando Villa Zerbi in luogo di attrazione e promozione culturale, aperto a tutti. «Questo giardino non l’abbiamo fatto per noi, ma per dimostrare a tutti le possibilità di questo territorio», ripeteva, definendolo un anfiteatro dove, da una parte c’era l’Aspromonte e dall’altra il mare.
Il giardino di Villa Zerbi è una vera e propria perla incastonata nel cuore della città di Taurinova, dove si respirano i profumi delle diverse varietà di piante volute da Natale Zerbi, l’anima di questa dimora, che insieme ai figli Filippo, Giuseppe e Francesco – quest’ultimo impegnato nell’accoglienza dei visitatori – ha lasciato un grande patrimonio alla città di Taurianova. «La cura del giardinaggio rappresenta anche una terapia – diceva Natale Zerbi – perché ti distrae dai mali della vecchiezza», e per questo passava tutto il suo tempo in quel giardino, dove si percepiva un feeling, un vero flusso vitale, che andrà oltre la sua esistenza umana. Profondo cordoglio per la scomparsa di questo uomo dalle grandi qualità umane e culturali.
