lunedì,Giugno 17 2024

Sfratti: Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil scrivono alle Istituzioni per chiedere un incontro

Per le organizzazioni sindacali «occorrono immediate misure che tengano conto delle esigenze rappresentate dalle famiglie che dovranno riconsegnare l’alloggio dal 1° luglio, in assenza di concrete garanzie del passaggio da casa a casa e adeguati contributi di sostegno economico»

Sfratti: Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil scrivono alle Istituzioni per chiedere un incontro

Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil regionali hanno richiesto un incontro al presidente della Regione Calabria, alle Prefetture, ai Comuni calabresi e all’Anci regionale, esprimendo forte preoccupazione per la prossima ripresa delle esecuzioni degli sfratti per morosità, in gran parte incolpevole, prevista dal prossimo 1° luglio.

«Come è noto – scrivono Francesco Alì (Politiche abitative Cgil Calabria), Raffaele Rotundo (Sicet Cisl) e Alberto Frontera (Uniat Uil) – Parlamento e Governo hanno deciso di procedere con il DL 41/2021 convertito dalla legge 69/2020 (cd. Sostegni 1) ad una mini-proroga delle esecuzioni degli sfratti per morosità lasciando fuori tutti i provvedimenti (che sono la maggioranza) emessi prima del 20 febbraio 2020, senza una cabina di regia che possa governare le esecuzioni anche con il passaggio da casa a casa».

Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil regionali, in sintonia con le organizzazioni sindacali nazionali, ritengono che «questa scelta sia sbagliata oltre che inefficace e pericolosa in una situazione che vede l’emergenza abitativa accresciuta in dimensioni eccezionali dalla crisi pandemica e dalle sue conseguenze economiche e sociali. Anche il DL 73/2021 (c.d. Sostegni bis) attualmente all’esame della Camera dei deputati per la conversione in legge – proseguono – non affronta questo nodo cruciale con il rischio che, in mancanza di radicali modifiche su questo punto, si profilerà un ulteriore gravissimo disagio sociale nelle città e nelle regioni, peraltro, alle prese con la campagna vaccinale per una uscita dalla pandemia».

Ad avviso delle organizzazioni sindacali unitarie «occorrono immediate misure che tengano conto delle esigenze rappresentate dalle famiglie che dovranno riconsegnare l’alloggio dal 1° luglio in assenza, fino a questo momento, di concrete garanzie del passaggio da casa a casa e adeguati contributi di sostegno economico. Abbiamo da tempo sostenuto alcune proposte precise per risolvere il problema che interessa oltre 80.000 famiglie e che riguardano sia lo Stato centrale che Regioni, Comuni e Prefetture che si vedranno costrette ad affrontare nei territori questa nuova gravissima emergenza».

Per sostenere la piattaforma sindacale è stato indetto per giovedì, a partire dalle 15, un presidio a piazza Montecitorio, alla Camera dei Deputati. Nel rispetto delle disposizioni vigenti, dalla Calabria la piattaforma nazionale unitaria sarà sostenuta dai territori. Su questi temi Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil regionale hanno richiesto un incontro e un confronto costruttivo per affrontare la grave situazione che si potrebbe determinare nei territori e per far arrivare al Governo la voce delle famiglie calabresi, insieme alle proposte unitarie del sindacato.

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