Coronavirus, “Reggio resiliente”: arriva un bando da 4,5 milioni euro

La coda dell’emergenza sanitaria ha portato all’inattività molte cooperative del terzo settore e associazioni sportive e culturali. A dare un aiuto concreto arriva l’amministrazione comunale di Reggio Calabria con un nuovo bando con fondi europei.

A presentarlo stamane a palazzo San Giorgio il sindaco Giuseppe Falcomatà, e gli assessori Giuggi Palmenta e Demetrio Delfino. «Presentiamo il bando Reggio Resiliente – chiarisce quest’ultimo – un bando che dà un contributo alle cooperative alle associazioni anche sportive che, nel periodo pandemico non hanno potuto lavorare e mettere in campo iniziative e dalla crisi sono state danneggiate».

Nel frattempo però il Comune ha cercato di dare man forte con diversi contributi per le persone più fragili, per quelle più colpite dalla pandemia. Aggiunge Delfino «Ricordiamo dai pacchi alimentari ai bonus spesa, ai contributi alle imprese, alla gratuità del suolo pubblico per i commercianti e tanto altro ancora. Erano rimaste fuori le associazioni sportive, culturali e le cooperative sociali del terzo settore. Abbiamo approfittato dei fondi europei per creare un bando: sono quattro milioni e mezzo dal Pon inclusione per il territorio del comune di Reggio per progetti che vanno da 30mila euro ad un massimo di centomila euro.

Progetti che dovranno rimanere nelle aree più fragili e disagiate del territorio reggino. Lo scopo del bando è duplice: da un lato si cerca di risollevare le sorti delle cooperative e delle associazioni del terzo settore che non hanno potuto lavorare in questo periodo, dall’altro si creano servizi che andranno a ricadere sul territorio comunale, creando anche dei posti di lavoro».

Come ha precisato il sindaco «Risorse certamente cospicue che possono rappresentare un giusto sostegno per chi da anni opera nell’ambito del sociale nella nostra città, portando avanti con tanta passione progetti di solidarietà, di inclusione e di cooperazione sul territorio. Quel mondo variegato dell’associazionismo, simbolo di resilienza, che opera ogni giorno, tra mille difficoltà per la crescita sociale della città. Quasi 4,5 milioni di finanziamento per programmi di sviluppo diretti ai soggetti fragili, a disposizione delle realtà più virtuose che si spendono quotidianamente, in maniera responsabile, per il sostegno alle persone fragili, in particolare nelle aree degradate».

Per l’assessora Palmenta «Decisivo che tra gli ambiti interessati dal bando ci sia quello dello sport, che costituisce un importante veicolo di inclusione sociale, soprattutto tra i giovani ed i bambini, che sono quelli che hanno sofferto di più nell’ultimo anno e mezzo proprio a causa degli effetti della pandemia».

Gli obiettivi

Le proposte progettuali devono riguardare le seguenti tematiche sociali:  welfare comunitario e di reti di mutuo aiuto;  welfare culturale e promozione dell’arte, della cultura e della creatività;  attività legate all’economia circolare e alla tutela dell’ambiente;  bambini, giovani e sport.

I progetti di comunità

I Progetti di Comunità ammessi a contributo sono programmi di intervento caratterizzati dal duplice obiettivo di sviluppare il sentimento di comunità  e di sostenere la comunità come soggetto, e sono finalizzati in particolar modo a: rispondere a bisogni sociali con l’innovazione di servizi, processi e modelli in un’ottica di co-programmazione e co-produzione di risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali, che aprano a nuove forme di socialità e mutualità;  valorizzare le risorse del territorio in prospettiva comunitaria con interventi che sostengano le relazioni e i legami sociali, lo sviluppo di reti, il rafforzamento del tessuto della comunità locale; accompagnare le comunità a reagire in maniera propositiva alla crisi socio-economica determinatasi in conseguenza della pandemia da COVID-19, promuovendo azioni di resilienza attiva e predisposizione positiva al cambiamento.

Sono considerati ammissibili i “Progetti di comunità” redatti secondo le linee guida e che soddisfino i seguenti requisiti:  l’oggetto dell’intervento rientri in una o più delle tematiche sociali individuate;  prevedano coinvolgimento del numero minimo di destinatari previsto dall’avviso; abbiano una durata di almeno 3 mesi con conclusione entro il 30/10/2022; abbiano un importo ricompreso tra un minimo € 30.000,00 e un massimo € 100.000,00; prevedano interventi da realizzarsi sul territorio comunale e in via prioritaria nelle aree bersaglio della città di Reggio Calabria; si caratterizzino per approccio, modalità di intervento o attività proposte in termini di capacità di coinvolgimento di attori locali e del target dei cittadini interessati nella fase di realizzazione dell’intervento; nel caso prevedano l’utilizzo di beni mobili o immobili, che questi siano idonei all’attività proposta e in regola con la vigente normativa in materia; nel caso prevedano l’utilizzo di spazi pubblici o aperti al pubblico, che questi ultimi garantiscano il rispetto delle prescrizioni dettate dall’avviso; perdurando lo stato di emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19, garantiscano il rispetto, nell’espletamento delle attività progettuali, delle disposizioni igienico-sanitarie e di comportamento anti-covid; siano formulati e articolati secondo uno o più punti delle linee guida indicate dall’avviso.

Contributi e soggetti beneficiari

Il contributo è concesso nella forma del contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. L’importo concedibile, per ciascuna proposta progettuale, non potrà essere inferiore a euro 30.000,00 e superiore a euro 100.000,00, fino alla copertura massima dell’ 80% delle spese ammissibili previste e sostenute per la realizzazione del progetto.   La dotazione finanziaria disponibile è pari a €. 4.379.412,00, a valere sulla scheda intervento RC 3.3.1.d. del PON Metro Reggio Calabria nell’ambito dell’Asse 3 – Servizi per l’inclusione del PON METRO 2014/2020.

A beneficiarne: enti del Terzo Settore (ETS), per come individuati dall’art. 4 del Decreto Legislativo n. 117/2017, che possono partecipare sia in forma singola sia in forma associata con altri ETS (ATS).  Ciascun ETS può partecipare ad una sola ATS richiedente l’agevolazione a pena di inammissibilità di tutte le domande presentate nelle quali è presente lo stesso ETS. I soggetti interessati possono presentare una sola domanda di contributo, sia essa in forma singola o in forma associata.

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