Caro Direttore, le vorrei raccontare di un’iniziativa di cui sono stato messo a conoscenza e che, nel contempo, è piena di leggerezza e di significato: “boicottiamo Motta San Giovanni”!
Sembrerebbe che molti automobilisti contestino il Comune di Motta San Giovanni che con limiti di velocità discutibili (50 Km orari in superstrada) ed un sistema di rilevazione “cattivo” sta rendendo difficile la loro vita e carichi di tensione emotiva i loro spostamenti. Questi utenti della strada sostanzialmente ritengono di subire un ingiusto trattamento e, così come facevano le carovane dei coloni che dovevano attraversare il profondo west, si propongono di non fermarsi mai sul territorio ostile di Motta San Giovanni e, quindi, di non sostare in nessuno degli esercizi commerciali ivi ubicati (bar, negozi, tabacchi, stazioni di rifornimento, supermercati ecc. ecc.). Sembra che la voce social stia amplificando questo tipo di protesta che colpisce i rappresentati per le azioni dei loro rappresentanti.
Dopo che per ragioni importanti sono state sacrificate le libertà fondamentali, i cittadini hanno evidentemente raggiunto nuove consapevolezze e sono poco inclini a subire regole la cui genesi appare incomprensibile!
E’ bello, d’altra parte, notare che a questa protesta sia associato il rigoroso rispetto di un precetto che viene considerato da tutti ingiusto.
Saluti.
Lettera firmata di un lettore