Magistratura Democratica, i reggini Musolino e Barillà ai vertici nazionali

Stefano Musolino pm della Dda di Reggio Calabria, è il nuovo segretario generale di Magistratura democratica, mentre Cinzia Barillà, giudice presso la Corte d’appello reggina, è la nuova presidente: la prima donna nella storia di Md a ricoprire questo ruolo. L’elezione dei nuovi vertici del gruppo associativo di magistrati, da parte del Consiglio nazionale, è avvenuta on-line questa mattina.

Due magistrati in Calabria, dunque, si collocano ai vertici di Magistratura democratica: una scelta che Musolino ha definito «un’investitura della periferia, coraggiosa e carica di significati, per il futuro del gruppo». Segretario e presidente, i più votati al termine del congresso di Firenze nell’elezione per il Consiglio nazionale subentrano, rispettivamente, a Mariarosaria Guglielmi e a Riccardo De Vito.

Definito anche il nuovo esecutivo: ne fanno parte Andrea Natale, giudice a Torino, Silvia Albano, giudice a Roma, Fabrizio Filice, giudice a Milano, Simone Spina, giudice a Siena e Simone Silvestri, giudice a Lucca. Tra i più votati c’erano anche Ottavia Civitelli (magistrato a Castrovillari) e Anna Mori (consigliere Corte di appello di Bologna), ma hanno rinunciato a un ruolo nell’esecutivo per impegni lavorativi, pur rimanendo nel Consiglio nazionale.

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