Protesta crisi idrica, Comitato San Giovannello – Eremo: «Andiamo avanti per il popolo»

A seguito delle proteste messe in campo per cercare di sollecitare l’Amministrazione comunale affinché risolva, una volta per tutte, la crisi idrica che interessa il quartiere in primis ma anche diverse altre zone della città, il Comitato di San Giovannello – Eremo assieme ai cittadini del rione, ha voluto spiegare quelli che sono stati i motivi che li hanno portati alla protesta con il blocco stradale, venerdì scorso. «La prima cosa a cui teniamo in modo particolare, è il chiedere scusa ai nostri concittadini per i disagi che si sono creati – hanno affermato il presidente del Comitato Pino De Felice e il vicepresidente Rosanna Melissari – ribadendo l’alto senso di responsabilità che ha contraddistinto l’operato dell’iniziativa, cercando di venire incontro a casi d’emergenza.

Proprio a tal proposito ci corre l’obbligo di ringraziare gli agenti della Digos, per il rapporto, oltre che di condivisone, di fattiva e constante collaborazione. Vogliamo ricordare che l’iniziativa del Comitato e dei cittadini è iniziata dai primi giorni di maggio per la mancanza di un bene primario qual è l’acqua e, malgrado tutto ciò, si è sviluppata ricercando la strada del corretto coinvolgimento istituzionale, rifuggendo qualsiasi interpello di forze politiche per eventuali ricadute a forme di strumentalizzazione di questo o quel partito». Il presidente e il vicepresidente del Comitato di San Giovannello – Eremo, hanno spiegato che lo stesso Comitato è nato come organizzazione di popolo, di cittadini e su questo principio impronterà sempre le proprie iniziative.

«Lo stesso sciopero della fame e tutte le altre iniziative – hanno continuato – compresa l’ultima del blocco stradale, sono e andranno avanti come cittadini che vogliono “partecipare” per tentare di risolvere i tanti problemi che attanagliano il vivere civile della popolazione della nostra città. Ci preme ricordare come lungo questo percorso abbiamo trovato condivisione, sensibilità ed impegno concreto nel Prof. Perna (vicesindaco), che vogliamo ringraziare pubblicamente, non solo sul versante dell’attuale triste fase di emergenza ma anche per il futuro, in quanto tutto il sistema idrico della zona, va radicalmente e strutturalmente innovato. Vogliamo “ringraziare” il dirigente del settore, il quale con flemma inglese, alla richiesta telefonica dei cittadini per avere delucidazioni, ha risposto, correttamente di “essere in ferie”.

Le soluzioni che ci sono state indicate, con un limitato numero di ore di approvvigionamento idrico giornaliero, è solo un intervento tampone e su cui presteremo la massima attenzione e vigilanza perché, per noi (Comitato), il problema rimane, fino a che tutte le abitazioni dell’intera zona dovranno, seppur razionata, avere l’acqua. Come Comitato vogliamo ringraziare per la presenza di cittadini di zone limitrofe ed anche la Rete dei Vari Comitati della città che, hanno espresso solidarietà e vicinanza alla protesta dei cittadini del nostro quartiere. A tal proposito vorremmo ricordare come la Rete dei Comitati ha chiesto, per tempo, tramite il Prefetto, la convocazione di un tavolo di confronto con all’ordine del giorno la questione idrica, quella dei rifiuti e quella della sicurezza e controllo del territorio».

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