venerdì,Aprile 26 2024

Sfratti, le associazioni sul disagio abitativo chiedono un tavolo per le emergenze al prefetto

Marino “Un mondo di mondi”: «La ministra Lamorgese ha invitato i prefetti a costituire dei tavoli con gli enti territoriale per affrontare il problema che si somma a quelli già esistenti»

Sfratti, le associazioni sul disagio abitativo chiedono un tavolo per le emergenze al prefetto

L’ultima spiaggia per arginare i problemi derivanti dagli sfratti è un intervento diretto e preciso del prefetto di Reggio Calabria. Questo chiedono le associazioni che fanno parte dell’Osservatorio sul disagio abitativo che, anche ieri mattina, si sono ritrovate in piazza per denunciare lo stato di trascuratezza in cui si trova il settore. Lamentano promesse non mantenute dall’amministrazione comunale, fondi accantonati non utilizzati e, soprattutto, impossibilità di fronteggiare il problema degli sfratti che, a valanghe ripetute, si è abbattuto, e continuerà ad abbattersi, da qui a dicembre 2021.

«La ministra Lamorgese – afferma Giacomo Marino, presidente dell’associazione “Un mondo di mondi” – ha invitato i prefetti a costituire dei tavoli con gli enti territoriale per affrontare questa emergenza che si somma a quelle del passato. Il primo sblocco è avvenuto il 31 luglio, il secondo sarà il 30 settembre ed il terzo il 31 dicembre. Da noi l’emergenza è continua, ci sono le situazioni pregresse: 28 famiglie che hanno vinto la graduatoria, 1000 famiglie del bando del 2005. L’invito che vogliamo fare al prefetto è di costituire un tavolo per le emergenze che potrebbe essere importante e strategico, non solo per affrontare le necessità attuali, ma sarebbe l’occasione per dare risposte strutturali. Ricordiamo che ci sono undici milioni del decreto Reggio che non sappiamo che fine abbiano fatto, con una petizione approvata nel 2019, pratica ferma al Mit, ed il tavolo potrebbe servire a sbloccarla e sollecitare le verifiche per dare legalità al settore e trovare altri alloggi da assegnare a chi ne ha diritto».

«In tanti decenni di inefficienza delle varie amministrazioni che si sono succedute – ha spiegato Salvatore Miceli del Movimento Reggio non tace – confidiamo nel fatto che la prefettura, come suo compito, oltre a rispondere all’invito della Ministra, guardi a tanta inefficienza ed intervenga autorevolmente per sollecitare perché qui parliamo di diritto negati. Al di là di uno sfratto, una circolare qui ci sono centinaia di persone che aspettano una risposta che la legge tutela e garantisce, così come le normative comunali, ma che non vengono applicate e il prefetto intervenga su questo».

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