Green pass, l’Ancadic accusa: «Nel comune di Motta molti dipendenti ne sono sprovvisti»

«Dal 15 ottobre scorso è in vigore l’obbligo per i dipendenti pubblici e non solo di possedere il Green Pass, ovvero il certificato di vaccinazione. La domanda che i cittadini si pongono è se le Pubbliche Amministrazioni presenti sul nostro territorio garantiscono il controllo sui dipendenti del possesso del requisito di legge. Risulterebbe infatti, che alcuni dipendenti del Comune di Motta San Giovanni, non sarebbero in possesso di tale importante documento. Per esempio i nostri vigili urbani che sono sulle strade o in ufficio a stretto contatto con i cittadini per gli adempimenti del proprio Ufficio sono muniti del certificato di vaccinazione come previsto dal DPCM Draghi? Chi è preposto ai controlli adempie al proprio dovere? A noi sembra di no».

Ad affermarlo è Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic. «Per lavorare negli uffici pubblici non si deve per legge esibire il certificato di vaccinazione? Nel Comune di Motta sembrerebbe di no – continua Crea -. Alla fine mese di settembre avevamo sollevato il problema riguardante i componenti la Giunta e il Consiglio comunale. Ad oggi ci risulta che la quasi totalità dei consiglieri e la maggioranza della Giunta comunale non ne avrebbe tenuto conto e quindi rispettato il decreto legge del Governo. Ci rivolgiamo alle autorità competenti, Prefetto e Asp per sollecitare con l’autorità che deriva loro da compiti istituzionali i pubblici amministratori e i pubblici dipendenti al rispetto della legge in vigore.

In conclusione osserviamo il cattivo esempio che viene dato dai rappresentanti del popolo. In merito sono stati interessati il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, il Commissario straordinario dell’Asp e il Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa Complessa dell’Asp di Reggio Calabria, il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria».

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