Molochio, la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate nel ricordo del Maresciallo Cosmano

Anche Molochio ha onorato le celebrazioni del 4 novembre. Quest’anno però, la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate si è svolta nel ricordo del Maresciallo Angelo Cosmano, colui che è passato alla storia come il sottufficiale più decorato d’Italia e che il 23 giugno del 1916, venne insignito della medaglia d’oro al valor militare, il primo a ricevere tale onorificenza in vita.

Dal portico comunale, il piccolo corteo formato dalle massime autorità civili e militari di Molochio, dagli alunni dell’Istituto comprensivo e dai diretti discendenti del Maresciallo Cosmano – Angelo Cosmano, che porta il suo nome, e i fratelli Luciano e Renato Loiacono, ha raggiunto la piazzetta dei Caduti dove ha avuto luogo la cerimonia che ha reso gli onori ai Caduti con la deposizione della corona ai piedi del monumento posto al centro della piazza, a cui ha fatto seguito il toccante messaggio del sindaco Marco Caruso.

Il primo cittadino nel suo discorso ha ricordato il valore di questa celebrazione e di come la stessa sia la giornata dell’orgoglio di una Nazione che non si è mai rassegnata, atta ad onorare il sacrificio di quanti hanno perso la loro vita per la nostra libertà. Ricorrendo anche il centenario della tumulazione del Milite Ignoto nel sacello posto sull’Altare della Patria di Roma, la cerimonia è stata l’occasione per l’associazione Acume, presieduta da Giuseppe Mezzatesta, di rendere omaggio al Maresciallo Cosmano, che il 4 novembre del 1921 è stato tra i portatori della salma di quel “soldato senza nome”, divenuto un simbolo nazionale.

Per l’occasione infatti, l’Associazione ha fatto realizzare dal maestro orafo Venanzio Condoleo, su disegno dell’artista Caterina Luci, una medaglia celebrativa in oro, con inciso in primo piano il volto del Maresciallo Cosmano e sullo sfondo il Monte Lemerle, teatro dell’atto eroico che gli è valso la medaglia d’oro. Era il 10 giugno del 1916 quando, proprio sulla cima del Monte Lemerle, con pochissimi soldati, una mitragliatrice e una pistola, riuscì a bloccare l’avanzata delle truppe austriache. La medaglia verrà donata al Museo della Guerra di Roano di Cesuna (VI), tramite l’Associazione culturale storica “Fronte Sud 7 Comuni Altopiano Asiago”.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google