giovedì,Maggio 2 2024

I Neo13 dedicano una canzone al narcotrafficante della ‘ndrangheta Rocco Morabito

I cantanti hanno specificato: «Non vogliamo celebrare un criminale, ma evidenziare un paradosso della trap, dove è di moda parlare di droga e spaccio»

I Neo13 dedicano una canzone al narcotrafficante della ‘ndrangheta Rocco Morabito

Sta facendo molto discutere l’ultimo singolo del gruppo Neo13, dedicato a Rocco Morabito, uno dei più temuti narcotrafficanti della ‘ndrangheta. «Mondo di plastica, io prendo distanza da questa realtà in cui abito/ Rocco Morabito, controllo il traffico in gabbie di oro colato /Nuovi gioielli al polso Morellato non colmano il vuoto lasciato» recita il testo della canzone, contenuta nell’ultimo album dei giovani torinesi.

Questi, detto “U Tamunga” perché da giovane scorrazzava sulle spiagge della Locride con un fuoristrada militare, è stato per anni il secondo più importante ricercato d’Italia, dopo Matteo Messina Denaro. Un boss che è stato capace di connettere la Calabria, con la Lombardia e il Sud America, in particolare il Brasile, dove è stato arrestato lo scorso maggio dagli investigatori del Ros, coordinati dalle procure di Reggio Calabria e di Torino.

Il gruppo che racconta le “gesta” del boss, formato dai cantanti Slumpthinidle (Alessandro Lodo, classe ‘02), Reakira (Niccolò Gatti, classe ‘99) e dal produttore Karasho (Riccardo Brandolo, classe ‘99), proviene proprio dal capoluogo piemontese. I Neo13, nati nel 2017, nelle loro canzoni mescolano la trap al metal. Dopo aver collaborato con l’etichetta Yalla Movement di Big Fish e Jake la Furia, nel 2021 il gruppo si è legato all’indipendente Rehab Music. Il 13 dicembre è prevista l’uscita di Tredici nei digital store, e il titolo del disco è lanciato proprio dal singolo Rocco Morabito.

I giovani artisti hanno precisato al Corriere di non voler «celebrare un criminale, ma evidenziare un paradosso della trap, dove è di moda parlare di droga e spaccio. Nella rima di Reakira, Morabito è, infatti, rinchiuso in una gabbia d’oro», ha spiegato Slumpthinidle. I Neo13, si dicono, lontani dai clan ’ndrangheta, a cui però si sono accostati per un motivo. «Dalla nostra piccola ricerca, il mondo di Morabito combina una violenza immane ai simboli religiosi. Un paradosso comune alla nostra musica che si presenta in modo aggressivo evocando anche una certa religiosità», ha aggiunto il cantante, che nella vita di tutti giorni lavora in una cooperativa che si occupa di tossicodipendenze.

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