Politiche sociali, Marina di Gioiosa punta all’inclusione

«In questi due anni di emergenza mondiale si è visto il ruolo centrale delle politiche sociali. Infatti nell’intero corso del 2020 la metodologia dei fabbisogni standard per la funzione sociale dei comuni è stata rivista con l’obiettivo di determinare un livello di fabbisogno standard più uniforme e grazie alla legge di Bilancio 2021, che ha messo a disposizione nel fondo sociale comunale risorse che ci hanno permesso di aumentare le ore alla assistente sociale del nostro comune e a pensare e realizzare un bando che vede impegnati ben 21.845,82 euro». Così in una nota l’amministrazione comunale di Marina di Gioiosa Jonica guidata dal sindaco Geppo Femia.

«Siamo consapevoli di quanto ci sia da lavorare e quanto l’impegno debba essere costante e minuzioso – dichiara la consigliera alle politiche sociali Valentina Femia- Siamo certi però, che grazie all’organizzazione dell’ufficio politiche sociali e della rete messa in campo, molto si potrà fare per la comunità e per le fragilità che in questi due anni sono inevitabilmente cambiate e ampliate in diversi settori. Dopo un confronto franco e analitico abbiamo deciso di investire sulla non autosufficienza. Il Servizio Sociale Professionale dell’Ente – prosegue Femia – valuterà la richiesta, effettuando i necessari accertamenti per la verifica del bisogno e la sussistenza dei requisiti. Ad avere priorità di accesso al beneficio saranno le persone in condizione di fragilità e a rischio di emarginazione grave nel contesto familiare e sociale di riferimento; con reti familiari limitate o gravate da importanti compiti di cura; che necessitano di un sostegno continuativo per la realizzazione di attività quotidiane».

«Alle persone aventi diritto verrà assegnato il voucher previsto dal PAI redatto dall’Assistente Sociale e condiviso con ciascun richiedente, con il quale lo stesso potrà acquistare le prestazioni presso i fornitori accreditati. Il fornitore accreditato, scelto liberamente dagli utenti, provvederà all’erogazione delle prestazioni stabilite dal PAI. Saranno erogate le seguenti tipologie di prestazioni: cura delle condizioni igieniche personali, aiuto nell’alzata e rimessa a letto, mobilizzazione della persona allettata, uso di accorgimenti e strumenti per lavarsi, vestirsi, alimentarsi ed aiuto e supervisione nella deambulazione; monitoraggio nell’assunzione di farmaci, cambio ed aiuto nel lavaggio della biancheria e nella preparazione dei pasti, stimolare la relazione, la socializzazione e l’autonomia con il coinvolgimento di parenti, amici e vicini di casa; mantenimento dei rapporti con il Medico di Medicina Generale; ogni altra prestazione socio-assistenziale atta a rispondere al bisogno».

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