Il IX Cimento invernale della Locride per celebrare il nuovo anno

Un tuffo in mare per dare il benvenuto al 2022. Rispettando tutte le indicazioni che limitano eventi e forme di aggregazione di persone, e sollecitate dagli ardimentosi, l’Associazione Zephyria e l’Università Popolare ArtInMovimento hanno organizzato in sordina, senza darne diffusione sui social e alla stampa, la nona edizione del Cimento invernale della Locride, dopo l’evento meditativo online dello scorso anno.

In otto hanno raggiunto, senza alcun parente o amico ad accompagnarli, la piazza Nosside del lungomare di Locri e insieme hanno desiderato sfidare, nella gioia e nella leggerezza, le fredde acque del Mar Ionio per testimoniare la voglia di normalità e di sane ritualità, e per celebrare il 2022 appena iniziato.

«Un momento di unione, scevro da fronzoli e promozione. Un tuffo in mare per ricongiungersi con l’elemento acqua che rimanda psicoanaliticamente alle emozioni e simbolicamente alla volontà e all’adattabilità, attributi questi ultimi assolutamente necessari per il tempo che stiamo vivendo. Un rituale catartico all’aperto.

Un’esperienza che richiede un certo coraggio a contatto con la natura. Ecco cosa è stato il nostro Cimento. Siamo stati otto, sette uomini, di cui uno giunto un po’ in ritardo, e una donna. Abbiamo goduto delle acque del mare. Abbiamo sorriso. Ci siamo divertiti. Abbiamo voluto così entrare nel 2022, augurandoci che sia l’anno della svolta e del risveglio.

Ringrazio chi c’era e anche chi era con noi col cuore, poiché bloccato a casa dalla quarantena o dalla paura. Si pensa di ripeterlo, condizioni meteo permettendo, il 6 gennaio, per vivere pienamente l’epifania, manifestazione di intenti di unione, comprensione e bellezza», afferma Annunziato Gentiluomo, Presidente di entrambe le realtà proponenti.

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