Scuole, il Map: «Non rinviare l’apertura delle scuole significa essere irresponsabili»

«E’ giusto per un Governo non poter ammettere il proprio fallimento politico sulla gestione Covid-19, perché si creerebbe allarmismo, ma non rinviare l’apertura delle scuole significa essere irresponsabili e senza coscienza anche perché tantissimi insegnanti con seconda dose in questi giorni risultano essere positivi come tanti studenti, quindi il rientro a scuola porterà soltanto caos». Così in una nota il movimento autonomo popolare di Reggio Calabria.

«E’ da mesi e mesi che chiediamo i tamponi salivari a campione nelle scuole in modo da arginare i contagi e anche controlli sull’uso delle mascherine e distanziamento sociale, ma a qualcuno interessano soltanto i numeri e le percentuali dei vaccini, ormai si è capito. Come si è capito che l’uso del green pass è stato un fallimento politico in quanto non ha portato per l’ennesima volta i risultati voluti, anzi ha permesso ai positivi di circolare liberamente».

«La gente è confusa tra terza dose e voci di corridoio che dicono che a Maggio partirà la quarta dose, poi ci si mettono tutti a fare gli scienziati e virologi e la colpa ricadrebbe sui non vaccinati, circa 6 milioni su 60 milioni di abitanti. Qualcosa non quadra, ma sembra ritornare indietro quando i nazisti giravano e sfondavano le porte delle case per cercare gli ebrei o gli oppositori, mentre oggi si pensa di farlo in Italia per cercare i non vaccinati e i No-vax; a tutto questo si aggiungono le parole del leader della CISL Landini, che invece di pensare ai lavoratori dell’Air Italy ( circa 1300) che sono stati licenziati oppure a quelli della Bosch in Puglia che prossimamente rimarranno a casa, si fa promotore dell’obbligo vaccinale».

«Non ho mai visto un Governo che per combattere una pandemia sospende Medici, Infermieri, Poliziotti, Vigili del Fuoco, ma si potrebbe arrivare a proporre 500 Euro come in Austria per fare il vaccino, ma una cosa è certa, questa situazione è stata e continuerà ad essere gestita male visto che pensano che da giorno 10 diminuiranno i contagi in quanto senza super green pass non si potrà mangiare all’aperto e non si potrà entrare nei giorni festivi presso i centri commerciali».

«Chiedo il posticipo dell’apertura delle scuole almeno di una decina di giorni anche per valutare l’andamento dei contagi, non soltanto a Platì ma in tutta l’area metropolitana di Reggio Calabria» conclude il Map reggino.

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