Taurianova, istituito il Museo civico cittadino

Taurianova avrà presto il suo Museo civico cittadino, che sorgerà all’interno dell’ex palazzo municipale, già sede della Biblioteca comunale. L’importante presidio culturale, nascerà per volere della Giunta, che proprio ieri ha deliberato.

«Oltre all’enorme patrimonio librario – si legge nella delibera – vi sono in misura minore, ma non meno significative, pregiate collezioni private donate all’Amministrazione comunale, che nella precedente collocazione
rischiavano di andare irreversibilmente danneggiate o perdute qualora non si fosse intervenuti con il trasferimento delle stesse in idonei locali e la creazione del c.d. Palazzo della Cultura, nell’immobile denominato “Ex Palazzo Municipale di Radicena”, che da una sommaria verifica tecnica è
coerente agli obiettivi progettuali dell’Amministrazione comunale.

L’Amministrazione comunale intende, parimenti alla preservazione del patrimonio librario, istituire una sezione specifica che tuteli queste collezioni rendendole fruibili alla collettività. Appare pertanto idoneo, allestire all’interno del Palazzo della Cultura, un Museo civico
cittadino, a tutela di queste collezioni, destinando una parte dell’immobile citato, all’uso convenuto individuato».

Secondo quanto stabilito dall’assessore alla Cultura Maria Fedele, il concetto di Museo civico, «dovrà caratterizzarsi in una forma dinamica, nella fattispecie di un “non luogo”, ovvero uno spazio ideale di tutela del
patrimonio artistico cittadino. In questa accezione, il Museo civico intende tutelare ogni forma ed espressione artistica che si sviluppa nella comunità e che non necessariamente sia all’interno dello stesso Museo. Sarà cura del Museo civico, tutelare le collezioni artistiche che verranno collocate in luoghi diversi della città che non siano specificatamente quelli dove il Museo è idealmente collocato. In riferimento specifico a questo orientamento – ha concluso l’assessore Fedele – si intende valorizzare e dare nuova visibilità alla collezione storica di Carrozze, che verranno collocate nello spazio pubblico più idoneo alla loro preservazione».

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