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Palmi, al liceo “Pizi” Libera ricorda Peppe Valarioti

La testimonianza dell'amica ed ex fidanzata Carmela Ferro: «Da quel giugno del 1980 non sono riusciti a spegnere la sua voce»

Palmi, al liceo “Pizi” Libera ricorda Peppe Valarioti

Toccante è stata la testimonianza resa dalla professoressa Carmela Ferro l’11 Febbraio nelle classi 3A e 3B Liceo Classico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi.

Amica prima, fidanzata poi del Professore Giuseppe Valarioti, vittima di mafia, Carmela Ferro ha narrato, con garbato e sentito trasporto, la vita, seppur breve, di Valarioti, partendo da lontano, dagli anni della frequenza al Liceo Classico di Palmi, in cui la sorte fece incrociare le loro strade. Ne è venuto fuori il dipinto di una “bella” persona, dedita all’amore per la sua terra, la Calabria, e per il suo territorio, Rosarno.

Attenta alla sua formazione, la famiglia aveva investito su di lui le promesse di tutto un popolo per un miglioramento sociale che, attraverso la sua militanza politica nel Partito Comunista, avrebbe dovuto creare le basi di quell’avanzamento storico-sociale a cui tutti i giovani del nostro Sud da tempi remoti aspirano e che appare sempre lontano.

Ma per lui, “altri” avevano progettato diversamente: con una lupara si sarebbe messo fine ad un uomo i cui ideali avrebbero arrecato benefici alla meravigliosa, ma eternamente sofferente, terra del Sud.

Eppure, da quel triste 11 giugno 1980, non sono riusciti a spegnere la sua voce: Peppe è diventato come un albero che si abbarbica in profondità con le radici e produce i suoi germogli quotidianamente”, così afferma Carmela Ferro, con la voce strozzata dalla commozione.

Coinvolgente la visione di un filmato proposto online dai pronipoti di Valarioti: un breve viaggio tra i luoghi e le abitudini culturali del Professore, quali la casa, gli amati libri e i progetti di studio di lingue straniere, mai terminati.

Carmela Ferro, accompagnata dall’Avv. Teresa Famà, fanno parte dell’Associazione LIBERA che, con la sua rete di associati, fin dal 1992 rende memoria delle vittime innocenti delle mafie, commemorando annualmente il 21 marzo “la giornata della memoria e dell’impegno a non dimenticare le vittime innocenti delle mafie”. A Palmi, in particolare, nel 2019 è stato attivato un presidio dedicato a Rossella Casini, altra giovane vittima delle mafie.

Invitando gli studenti ad approfondire la personalità di Valarioti, si fornisce loro un incipit da cui partire: una frase del Professore, trovata tra i suoi appunti e diventata quasi un monito: “Se non lo facciamo noi, chi deve farlo?”

Giusta domanda per scuotere le coscienze e indirizzare i giovani al rispetto dell’altro: guidarli sulla strada della libertà fatta di responsabilità che vuol dire “agire per il bene comune, impegnandosi con fiducia e coraggio, come Peppe”.

“La scuola da sempre si fa carico del processo di sensibilizzazione dei giovani sui problemi che attanagliano il nostro territorio e l’Associazione Libera offre un prezioso contributo per mantenere viva la memoria degli uomini falcidiati dalla piaga sociale, qual è la mafia”. Con queste parole la Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Domenica Mallamaci, abbraccia il Progetto proposto da Libera, Sezione di Palmi.  

Referenti del Progetto, Professoresse Teresa Panunzio e Caterina Arcidiacono.

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