Don Giovanni Zampaglione , educatore di tantissimi giovani e’ voluto intervenire dopo l’ultimo episodio accaduto tra giovanissimi. «In questi ultimi tempi è sempre più diffusa la convinzione che la nostra società attraversi una profonda crisi di valori. È una convinzione che purtroppo ha fondamenta. Viviamo nell’era della comunicazione e della globalizzazione, che porta i giovani ad essere sempre più uguali, ad avere gli stessi gusti, a condividere opinioni, obiettivi e valori modellati dalla musica, dai film e dalla televisione, la quale spesso trasmette programmi tutt’altro che educativi.
I valori familiari sono andati persi, come quelli dell’amicizia, della società. Ognuno pensa a se stesso e le virtù vengono sempre più spesso abbandonate .E ovunque cresce la violenza immotivata, l’egoismo, il dolore… Ultimamente a Reggio Calabria è stato accoltellato un minore durante una rissa. Ma ci rendiamo conto del mondo che stiamo costruendo? I genitori che ruolo hanno nell’educazione di questi ragazzi? Gli educatori che rapporto hanno con loro? Hanno una presenza reale nelle loro vite? Siamo noi tutti a dover aiutare soprattutto i più giovani, a indicare cammino in primo luogo di convivenza civile, di rifiuto della violenza. Anche in contesti a volte molto difficili, socialmente e culturalmente. Amare Dio è anche questo: aiutare chi si è smarrito, chi ha sbagliato, chi ha bisogno».