lunedì,Aprile 29 2024

Guerra in Ucraina, Marina di San Lorenzo e Roghudi insieme per la pace

Avviata una raccolta di beni di prima necessità per i profughi in fuga dal proprio paese, promossa da don Zampaglione e dall'associazione Calabriamoci

Guerra in Ucraina, Marina di San Lorenzo e Roghudi insieme per la pace

È partita anche a San Lorenzo la “gara di solidarietà” per aiutare il popolo ucraino, attraverso la raccolta di beni di prima necessità per assistere i profughi che in questi giorni stanno cercando di abbandonare il proprio paese, spesso e volentieri sprovvisti di qualsiasi cosa. Con l’instancabile sostegno dei volontari, gli aiuti sono già partiti: don Giovanni Zampaglione e l’associazione “Calabriamoci” hanno infatti subito raccolto l’appello della comunità ucraina di Reggio Calabria e si sono immediatamente attivati per offrire alimenti, indumenti e altri beni di prima necessità da consegnare alla chiesa ortodossa situata nel quartiere di Sbarre.

Il pensiero di don Giovanni va subito alle famiglie, alle madri e ai bambini innocenti che in questi giorni stanno soffrendo sotto le bombe e si affida a una riflessione sulla pace: «Parlare della pace non è mai facile. È forse uno degli argomenti più difficili perché è così difficile raggiungerla che sembra quasi un’utopia. Come ha mostrato Gesù nella sua vita, la sola percezione della presenza del Padre nel mondo a fianco dell’uomo, mostra al mondo la vera pace. Perché la pace è cosa ben diversa dall’assenza di guerre. Per questo motivo – continua don Giovanni Zampaglione – le comunità di Roghudi e Marina di San Lorenzo si sono ritrovate il mercoledì delle ceneri a pregare  per la pace e chiedere a Maria Ss. Regina della pace di preservare  il mondo dalla follia  della guerra». Infine ha lanciato tramite i social l’invito ai fedeli a «pregare affinché scoppi la pace».

top