lunedì,Giugno 17 2024

Reggio, al rione Marconi nuova costruzione abusiva in un alloggio popolare

Residenti hanno segnalato il fatto alla polizia municipale, poi intervenuta sul posto. Nonostante ciò, i lavori sono proseguiti

Reggio, al rione Marconi nuova costruzione abusiva in un alloggio popolare

Vogliono credere, avendone pieno diritto, che una condizione di vita in sicurezza e tranquillità possa esistere anche per loro che hanno avuto assegnato oppure hanno già riscattato, pentendosene, l’alloggio popolare nel tormentato rione Marconi, nella zona Sud di Reggio Calabria. In questo quartiere, mentre migliora la condizione ambientale ma si resta ancora al buio di sera, da anni hanno preso il sopravvento degrado, illegalità diffusa e criminalità.

Una nuova sconfitta delle regole

Qui chi resiste e vuole credere nelle istituzioni, adesso purtroppo si ritrova a temere che un’altra costruzione abusiva (non la prima) sarà completata, nonostante gli interventi della polizia municipale, espletati su segnalazione dei residenti. Un timore molto concreto che segnerebbe una nuova sconfitta delle regole a vantaggio di chi le viola indisturbato e a danno della cittadinanza perbene che si ritrova a vivere in quegli alloggi popolari. Il verbale dei sopralluoghi degli agenti del comando di Polizia Municipale non è stato ancora mostrato al comitato di quartiere che lo scorso 8 febbraio, qualche giorno dopo l’inizio della costruzione del manufatto, ne ha formalmente chiesto copia. Ad oggi non è pervenuto ancora alcun riscontro.

Lavori nonostante i sigilli?

Sigilli posti e poi rimossi? Disposizioni dei vigili ignorate e violate senza conseguenze? Domande in cerca di risposte. Ciò che invece si mostra in tutta la sua evidenza e in tutta la sua enorme gravità è lo stato di avanzamento dei lavori, ripartiti indisturbatamente anche dopo l’intervento della polizia municipale, come segnalato anche alla stessa Amministrazione comunale. Altri sopralluoghi della polizia municipale pare siano seguiti al primo espletato all’inizio del mese di febbraio, ma anche successivamente i residenti hanno comunque assistito al prosieguo dei lavori. La struttura poggiata su due pilastri in ferro è stata finora ricoperta interamente di cemento. Stanno lasciando al manufatto il tempo di asciugare per poi montare gli infissi e trarre vantaggio indebito e profitto illecito da una struttura abusiva e insicura, che potrebbe compromettere la stabilità dell’edificio, oppure si assisterà finalmente a quel cambio di segno che solo un’azione determinata, congiunta e risolutiva delle autorità, più volte soltanto promessa, potrebbe tracciare?

La vigilanza della Rete dei comitati di quartiere

Intanto questa sarà una delle questioni poste in occasione dell’assemblea che ancora attende di essere convocata a Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, su impulso del coordinamento dei comitati di Quartiere. Si punta ad un’incontro partecipato durante il quale i delegati di tutti i comitati espongano ai rappresentanti politici le criticità per poi programmare gli interventi, demandando ai singoli settori amministrativi la trattazione. Un’iniziativa già lanciata nei mesi scorsi proprio partendo da questo rione e che ancora non trova attuazione. Una modalità ritenuta più efficace, dell’incontro tra i singoli comitati e i soli rappresentanti politici, dalla Rete dei comitati di Reggio Calabria. Coordinata da Miti Unione per il Sud, la Rete attende da tempo la calendarizzazione di questo appuntamento, in occasione del quale rilanciare anche il percorso partecipativo e il completamento dell’iter di adozione del Regolamento per i Comitati di quartiere.

top