domenica,Giugno 16 2024

Statale Ionica, Giuseppe Nucera: «Il Governo finanzi il tratto dimenticato Bovalino-Bagnara»

L'esponente del movimento sollecita intervento per togliere dall’isolamento un territorio desertificato che comprende circa 40 comuni della Città Metropolitana reggina

Statale Ionica, Giuseppe Nucera: «Il Governo finanzi il tratto dimenticato Bovalino-Bagnara»

Giuseppe Nucera del movimento La Calabria che vogliamo, che già nel 2020 aveva affrontato la vicenda della Strada Statale Jonica e in particolare del tratto Bovalino- Bagnara, chiedendo attraverso una lettera ufficiale indirizzata al Presidente di Confindustria Carlo Bonomi di favorire l’inserimento dell’arteria stradale all’interno delle opere da realizzare, si rivolge adesso al Governo per sollecitare questo intervento essenziale.

«Bisogna togliere dall’isolamento un territorio che comprende circa 40 comuni, raccogliendo oltre il 10% della popolazione calabrese e quasi il 40% della popolazione della provincia di Reggio Calabria. Il completamento della Bovalino- Bagnara permetterebbe a quel territorio di uscire da un limbo, costato negli ultimi anni l’esodo di migliaia di giovani e un livello di Pil tra i più bassi d’Europa», sottolinea Giuseppe Nucera del movimento La Calabria che vogliamo.

«Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha chiesto al Governo di inserire la Strada Statale Jonica, tra le opere strategiche all’interno dell’allegato Infrastrutture del Def, con un finanziamento dedicato di almeno altri 3 miliardi di euro per la realizzazione dei lotti che hanno già una progettazione definitiva o quasi definitiva. Annunciata inoltre la prossima creazione del dossier Vertenza Calabria, documento condiviso con i segretari nazionali delle sigle sindacali, Landini, Sbarra e Bombardieri».

«Questa infrastruttura riveste un’importanza fondamentale, permetterebbe di collegare l’area di Palizzi-Locri con la piana di Gioia Tauro, dunque con la zona industriale e con il Porto. Si tratta di un’infrastruttura che ha già un progetto esecutivo, parte dei lavori realizzati per oltre un chilometro nella zona di Platì e che sarebbe possibile completare entro il 2026. Chiediamo a Sbarra e Bombardieri, figli di quel territorio da troppo tempo abbandonato e impegnati con incarichi prestigiosi nella loro attività, di fare azione comune con il presidente Occhiuto e supportare il finanziamento di quest’opera di fondamentale importanza per il rilancio di quei luoghi», conclude Giuseppe Nucera del movimento La Calabria che vogliamo.

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