venerdì,Aprile 26 2024

Porti di Reggio, Villa e Saline: 72 milioni per i progetti dell’Autorità di Sistema

Il presidente Mega: «Urgente è la realizzazione della stazione marittima a Villa che troverà corrispondenza nella riqualificazione di quella di Messina a favore dei pendolari»

Porti di Reggio, Villa e Saline: 72 milioni per i progetti dell’Autorità di Sistema

Progettualità e programmazione strategica per i porti di Reggio Calabria, Villa S. Giovanni e Saline. A spiegare tutte le attività in corso è stato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, dopo i ringraziamenti per la solidarietà ricevuta a causa delle scritte offensive nei porti di Reggio e Messina. Al tavolo anche Alberto Porcelli Alberto, componente del comitato di gestione e il segretario generale Domenico La Tella.

Tre porti, tre identità

«Complessivamente stiamo impegnando risorse per 72 milioni di euro – afferma Mega –  tutte disponibili, per le quali ora serve produrre i progetti. Ecco il perchè questa fase di progettazione preliminare alla quale seguiranno quelle di programmazione esecutiva. Dare priorità è difficile. Tuttavia la più urgente è la realizzazione della stazione marittima a Villa San Giovanni che troverà corrispondenza nella riqualificazione di quella di Messina, in maniera da dare ai pendolari una maggiore tranquillità durante gli spostamenti».

Ognuno dei porti tuttavia avrà una sua identità e una sua utilità. «Abbiamo pensato che Reggio avrà una sua funzione essenzialmente relativa ai passeggeri, conserverà le funzioni dei mezzi veloci per poi passare ai maxi yacht, crocieristica al diportismo con la nuova darsena prevista nella zona Nord. Il porto di Villa San Giovanni sarà riqualificato, con lo spostamento delle darsene dei traghetti a sud e sarà il polo per il collegamento tra il continente e la Sicilia. Tutte le attività commerciali che non si potranno più svolte in questi porti, ancorchè residue, ma con grande speranza che vengano poi aumentate, si trasferiranno nel porto di Saline».

Il cronoprogramma è iniziato a marzo 2021, con gli accordi con Metrocity e Comune di Reggio, Milazzo a marzo 2022; maggio 2022 col Comune di villa e maggio comune di Montebello Ionico. È stata condivisa la strategia di sviluppo di ogni singolo porto. Con previsione future di zonizzazione. Su Reggio in particolare sono «Partite le attività per realizzare visita operativi e compagnie da crociera che si sono mostrati interessati alla nostra destinazione. A ottobre operatori di compagnie straniere arriveranno». A Villa ci sarà lo spostamento a sud della darsena per il traffico di traghettamento oltre ad aver individuato una serie di interventi per la stagione marittima e il potenziamento degli ormeggi per i mezzi veloci. Si procederà al primo studio di fattibilità per il nuovo porto condiviso con la Città Metropolitana.

A Saline sono state definite le funzioni portuali e ora si avviano gli studi per individuare gli interventi che serviranno per la sua organizzazione. «Dopo mesi abbiamo dato l’incarico al dipartimento di ingegneria della Mediterranea le relazioni su studi preliminari per predisporre il progetto di fattibilità per il recupero. Al momento non ci sono le risorse. Ma c’è la richiesta di inserirle all’ interno del recupero tra le opere prioritarie dal nostro ministero. Intanto studieremo le dinamiche del trasporto solido. Perché il porto è crollato servirà trovare soluzioni tecniche. Non solo il ripristino».

top